PIRRI ARDIZZONE, Piero. – Nacque a Roma il 24 maggio 1922 da Tito Pirri, ingegnere, e da Luisa Ardizzone. La madre era l’unica figlia sopravvissuta in età adulta di Giuseppe Ardizzone e quindi nipote di [...] Sessanta assunse la guida della Società veneta costruzioni, un’impresa che realizzava grandi progetti in Kuwait e in altri Paesi arabi.
Nel 1971 divenne presidente della Sicula Marittima, una società che si occupava dei trasporti tra l’isola e Malta ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] del 1912 e 1920, e argento nel 1924, ebbe in molti film il ruolo del capo indiano, del polinesiano, dell'azteco o del principe arabo; apparve a fianco di John Wayne in The wake of the red witch nel 1948, per la regia di Edward Ludwig. Clarence Crabbe ...
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Stefano Silvestri
WikiLeaks squarcia il velo della diplomazia
Non è stata una vera rivoluzione, ma ha certamente avuto un impatto significativo sui modi della politica internazionale e sulla credibilità [...] imbarazzo e qualche problema.
La vera rivoluzione sul web è avvenuta altrove, nelle piazze egiziane, tunisine e degli altri paesi arabi, dove non vi è stato alcun hackeraggio bensì la più ampia e aperta condivisione di opinioni e informazioni, e la ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] linguaggio mimico come uno dei quattro modi principali di esprimere il pensiero. Per rendere la parola gestire, far gesti, gli arabi usano l'espressione 'parlare con le dita', quasi allo stesso modo dei greci, e i latini vantavano le loquacissimae ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] per il De balneis, raccolta di oltre settanta piccoli trattati, estratti e opere complete di autori greci, latini, arabi e italiani sulle varie sorgenti termali europee. Il carattere era stato usato in precedenza a Firenze dal fiammingo Lorenzo ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] da Bologna, in Studi di bibl. e di storia in on. di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, p. 118; O. Pinto, La tipografia araba in Italia dal XVI al XIX secolo, in Levante, XI (1964), fasc. 1-2, pp. 8 s.; L. Balsamo-A. Tinto, Origini del corsivo ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] questo titolo dal 1967), invece, si stampa a Parigi e pubblica articoli del New York Times e del Washington Post.
Nel mondo arabo una delle voci più autorevoli è al-Ḥayāt («La vita»), finanziato da capitali sauditi, seguito da al-Šarq al Awṣat (1978 ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...