Figlio (m. 842) di Michele II, cui succedette (829) e di cui continuò la politica iconoclastica. Saggio amministratore, combatté con varia fortuna gli Arabi della Cilicia e della Mesopotamia, riuscendo [...] (841) a concludere una tregua. Si adoperò per formare una lega contro gli Abbasidi, rivolgendosi a Venezia, a Ludovico il Pio e al califfo di Cordova. Morì lasciando la corona al figlio Michele III, sotto ...
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Patrizio bizantino, comandava nel 964 la flotta bizantina per la riconquista della Sicilia: sbarcò a Messina e la occupò, ma fu sorpreso dagli Arabi, che gli distrussero la flotta e lo tennero per breve [...] tempo prigioniero. Nel 965, durante la campagna condotta su terraferma dall'Asia Minore verso la Siria dall'imperatore Niceforo Foca (963-969), conquistò l'isola di Cipro, assicurando all'Impero il dominio ...
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Compositore e cantante algerino (n. Sīdī el-Houari, Orano, 1960), artista della contaminazione, nella sua musica pop raï ha fuso elementi musicali arabi, nordafricani e occidentali. Ispiratosi ai miti [...] del rock, acquisì popolarità come Cheb ("giovane") Khaled, soprattutto dopo l'abolizione (1985) del divieto di diffusione degli audaci testi raï. Nel 1988 il primo album europeo, Kutché, inciso dopo il ...
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Astrologo greco del sec. 1º d. C., considerato quale interprete delle norme oracolari astrologiche di Ermete Trismegisto. Ha esercitato una forte influenza sugli astrologi arabi e medievali in genere con [...] la sua descrizione dei decani e delle costellazioni relative ...
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Orientalista (Westbury, Shropshire, 18o8 - Londra 1864); bibliotecario al British Museum, si distinse specialmente nello studio dei manoscritti siriaci. Scoperse, pubblicò e tradusse molti testi arabi [...] e siriaci (per es. il Libro delle religioni e delle sette di Shahrastānī, 1846): tra questi ultimi assai nota la versione siriaca delle lettere festali di s. Atanasio (1848), e l'edizione di frammenti ...
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Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra, e al suo tempo risale l'introduzione in essa della riforma di ...
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Figlio di Erode il Grande, nacque circa il 20 a. C. Per volontà testamentaria del padre (4 a. C.), poi confermata da Augusto, ebbe governo sulla tetrarchia di Galilea e Perea. S'invaghì di Erodiade sottraendola [...] che E. fece decapitare (secondo i Vangeli su richiesta di Salomè, istigata dalla madre Erodiade). Fu gravemente sconfitto dagli Arabi (35-36) e perdette il favore del nuovo imperatore Caligola che lo confinò a Lione, dove Erodiade lo seguì. Nel ...
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Figlio (722 - 768) di Alfonso I il Cattolico, gli successe nel 757. A lui si attribuisce la fondazione di Oviedo (760). Lottò contro i nobili ribelli e gli Arabi, vittoriosamente, approfittando dello spostamento [...] verso il sud delle popolazioni berbere stanziate precedentemente dagli Arabi ai confini del suo regno. ...
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Scrittore arabo musulmano (m. 820 circa), cultore di studî antiquarî e genealogici. I suoi numerosissimi scritti, tra cui da ricordare specialmente uno sulle genealogie degli Arabi e uno sugli idoli dell'Arabia [...] pagana, furono di capitale importanza per i posteriori studiosi musulmani dell'antichità preislamica e del primo secolo dell'ègira ...
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Figlio (n. 1023 o 1024 - m. 1076) di Berengario Raimondo I, cui successe (1035); rinsaldò la contea allargandone i confini con fortunate lotte contro gli Arabi e mirò a espandersi anche oltre i Pirenei, [...] con alleanze matrimoniali. I gravi dissensi che turbarono la sua famiglia culminarono con l'assassinio della sua seconda moglie Almodis, figlia del conte della Marche, da parte del figliastro Pietro Raimondo ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...