Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] rappresentata dal partito islamista al-Islah e acuite dai conflitti interni alla regione del Golfo tra le monarchie di Uae, Arabia Saudita, Kuwait e Qatar a causa del supporto politico e finanziario fornito da quest’ultima ai gruppi islamisti e allo ...
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Città degli Emirati Arabi Uniti (1.354.980 ab. nel 2004); capoluogo dell’omonimo emirato (3900 km2; 1.596.000 ab. nel 2008; 409 ab./km2). Situata nel Golfo Persico, lungo la costa a N di Abu Dhabi, è un [...] l’estrazione petrolifera nel territorio relativamente scarsa rispetto ai paesi vicini (costituisce il 2% del totale degli Emirati Arabi Uniti), l'economia ha puntato sul settore terziario, promuovendo lo sviluppo edilizio e funzionale della città, il ...
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tell Termine arabo («collina, monte»), elemento assai frequente nella formazione dei toponimi arabi. In particolare, indica i fasci delle catene dell’Atlante situati fra il Mediterraneo e gli altipiani [...] interni. Nell’Africa settentrionale designa qualunque territorio, per lo più costiero, che si presti alle colture, in contrapposizione alle steppe, generalmente sterili.
In archeologia, collina artificiale ...
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Città dello Stato d’Israele, situata nella pianura di Giudea; capoluogo del distretto Centrale. Fondata dagli Arabi nel 716, fu per lungo tempo centro culturale musulmano. Occupata nel 977 dai Fatimidi [...] sviluppo come centro commerciale. Dopo la fine del mandato britannico sulla Palestina (1948) avrebbe dovuto fare parte dello Stato arabo previsto dal piano di spartizione approvato dall’ONU nel 1947, ma durante il conflitto del 1948-49 fu occupata e ...
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Bukhara
Città di antichissima fondazione posta nell’od. Uzbekistan. Importante centro dell’antica Sogdiana, fu conquistata dagli arabi nel sec. 8°, divenendo una delle città principali della Transoxiana [...] islamica. Ripopolata da genti turciche nei secc. 10° e 11°, B. fu devastata nel 13° sec. dai mongoli, ma divenne poi, con i Timuridi, centro del khanato omonimo e dopo di un emirato esistito fino al 20° ...
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Jaffa
Porto della Palestina, oggi in Israele. Nota agli egizi, menzionata più volte nella Bibbia, J. fu conquistata dagli arabi nel 636 e rimase islamica fino all’occupazione crociata, che ne fece una [...] e industriale e la sede di un’orticoltura intensiva. Nel 20° sec., dopo la fondazione di Israele e l’esodo della sua popolazione araba, la città perse importanza a favore di Tel Aviv, in origine suo sobborgo settentrionale, di cui oggi essa è parte. ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] importuosa e caldissima chiamata el-Hasa, e tra esse la penisola del Qatar. Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i venti non vi giungono mai freschi. Nelle zone costiere l’aria è umida ...
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(pers. Darbànd) Città della Russia, nella repubblica autonoma del Daghestan. Per la sua posizione strategica – gli antichi la chiamarono Porte Caspiche e gli Arabi Porta delle Porte – fu ambito obiettivo [...] di tutti i conquistatori provenienti da Nord e da Sud: Cazari e Persiani Sasanidi, Arabi, Turchi.
Fondata nell’8° sec., dopo un periodo di diretto dominio califfale, fece parte dello Stato degli Shirvānshāh, poi dei Mongoli e dei Safawidi di Persia e ...
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Sultanato dell’Asia sud-occidentale. Il suo territorio occupa tutto l’angolo sud-orientale della Penisola Arabica, tra lo Yemen e gli Emirati Arabi Uniti, mentre si affaccia per circa 1600 km sull’Oceano [...] , all’estremità sud-occidentale, la regione dello Zufar che culmina a 1463 m, segnando l’ultimo tratto del rilievo costiero dell’Arabia meridionale.
Il clima è tropicale arido, ma determinanti sono pure i monsoni di NE (in inverno) e di SO (in estate ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] con la Cina dalla jāhiliyya al X sec., in Scritti in onore di L. Veccia Vaglieri, Napoli 1964, pp. 523-52; Id., Il commercio arabo con la Cina dal X sec. all'avvento dei Mongoli, in AnnOrNapFil, 1965, pp. 87-104; Jamal ad-din ash-Shayyal, Ta'rīḫ ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...