PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] secc. 13°-14° confluirono le conoscenze della c.d. ottica geometrica greca di Euclide e di Tolomeo, soprattutto attraverso la mediazione degli arabi - tra cui al-Kindī (ca. 800-873) e l'egiziano Ibn al-Haytham (ca. 965-1039), noto in Occidente con il ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] . 43-66; T.F. Glick, Irrigation and Society in Medieval Valencia, Cambridge (MA) 1970; J. Pirenne, La maîtrise de l'eau en Arabie du Sud antique. Six types de monuments techniques, Paris 1977; J.C. Wilkinson, Water and Tribal Settlement in South-East ...
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ZISA (dall'arabo al-‛azīz "il [castello] glorioso")
Francesco Gabrieli
Nome di un palazzo di Palermo, cominciato a costruire dal re normanno Guglielmo I il Malo (1154-1166) e compiuto dal figlio Guglielmo [...] stucco e musaico e di una sorgente d'acqua che dall'alto scende in un canale sul pavimento. Un'iscrizione in grandi caratteri arabi su stucco, posta ai lati dell'arco interno d'ingresso e per la prima volta interpretata esattamente da M. Amari (1870 ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] città fu presa dai Sasanidi nel 612; nel 635, non molto tempo dopo la riscossa di Eraclio del 628, fu occupata dagli Arabi durante il califfato di 'Umar, a opera del generale Yazīd. Fiorente sotto gli Omayyadi, 'A. conobbe poi, per ragioni ancora ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] , Bulletin of the American Institute for Iranian Art and Archaeology 5, 1937, pp. 142-146; G. Marçais, Sur l'inscription arabe de la cathédrale du Puy, CRAI, 1938, pp. 153-162; O. Pretzl, Die Koranhandschriften, in T. Nöldeke, Geschichte des Qorâns ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] con l'Astarte dei Fenici, con l'Atargatis dei Siriaci, con la Mylitta (Ishtar) dei Babilonesi, con l'Urania (Ilat) degli Arabi. Per i Greci essa era la Μήτηρ Μεγάλη o la Μήτηρ ϑεῶν, che veniva talora assimilata con Rhea, con Afrodite, con Artemide ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] fine della Repubblica, nel 527 d.C. fu conquistata dai Visigoti che la fecero centro di un ducato; nel 756 gli Arabi vi stabilirono la capitale dell’emirato indipendente: iniziò così un periodo di grande splendore finché, nel 10° sec., C. divenne uno ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] a vivere una sia pur parzialissima ripresa costruttiva; risalgono infatti a epoca medievale fortificazioni bizantine, ma più frequentemente crociate e arabe. Talvolta si tratta di rifacimenti: è il caso di Qal῾at Sim῾an, inglobato già nel sec. 10° in ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] ben riparato e ha una sorgente di acqua dolce; è frequentato da marinai di Ifrīqiya, di Spagna e di altri paesi".
Gli storici arabi sostengono che la città fu costruita nel sec. 10° dal figlio di Zīrī, capo berbero alleato dei Fatimidi, ma in realtà ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] impadronì della città di L., fondata dai Romani per accogliere nel 68 la Legio VII Gemina Pia Felix e presa dagli Arabi nel 717. Appoggiandosi a questo centro fortificato, Alfonso III (866-910) riuscì ad avanzare, nell'882-883, fino ai fiumi Pisuerga ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...