LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] nei modi cari agli Egizî.
Ma il perdurare di una sapiente tradizione di lavorazione vive anche oggi presso gli artigiani arabi, ed il persistere in forma arcaica, come nelle grotte sepolcrali di Benī Ḥasan (XII dinastia), di aspetti strutturali che ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] romana, uno stratego speciale palmireno come comandante di una milizia locale, un corpo di sagittarî (τοξόται), probabilmente arabi, organizzato alla palmirena, vestito e armato come i celebri arcieri parthici. Questa milizia faceva la polizia del ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] , a cura di E. Wellesz, I, Musica antica e orientale, Milano 19783 (1962), pp. 469-529; O. Wright, The Modal System of Arab and Persian Music. A.D. 1250-1300, Oxford 1978; A. Shiloah, The Theory of Music in Arabic Writings (c. 900-1900). Descriptive ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Bauer, 1983) e dal Picatrix latino, che a sua volta deriva dal Ghāyat al-ḥakīm (Il fine del saggio), un testo arabo del sec. 11° (Perrone Compagni, 1975) -, elaborò sulla base di quella islamica una tradizione figurativa che si affrancava dai modelli ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che distrussero l'impero sassanide, restarono colpiti dalla ricchezza e dal lusso dei palazzi sassanidi e ne conservarono l'eco per ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] interesse per gli a. e per la letteratura relativa. Nel sec. 9°, presso la corte abbaside di Baghdad, si tradusse dal greco in arabo l'opera di Erone (la versione dei Mechanica di Qusṭā b. Lūqā di Baalbek è dell'862-866) e gli intensi rapporti dei ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] dei sovrani del Ch. nelle cronache del suo tempo. Ai priml dell'VIII sec. d. C., il Ch. subì l'invasione araba, che vi introdusse l'Islam. La conquista fu fatta dal famoso condottiero Qutaibah ibn Muslim (712), il quale trovò una dinastia residente ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] , dalla metà del 13° sino all'inizio del 16° secolo.Anche per l'assenza di opere specifiche sull'argomento, sia in lingua araba sia in turco, l'a. islamica non appare come uno sviluppo autonomo dell'a. europea in campo islamico; risulta piuttosto una ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] dell'Afghanistan, vessati dai maomettani, ma si videro poi costretti a chiamare esperti militari cinesi per arginare l'avanzata araba, che dal Sind minacciava il Panjab. Lalitaditya-Muktapida (c. 723-756) conquistò tutta l'India sino al Golfo del ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] successiva. A questo riguardo, a parte il tentativo di Nomura (1987) che sulla base della presenza di presunti caratteri arabi nella decorazione incisa lungo i margini della tavola crede di poter fissare la realizzazione dell'opera sul 1288-89 ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...