Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] quanto esibizione del denaro, possono essere definite le dissennate supercostruzioni che stanno cambiando le città degli Emirati Arabi Uniti. Da ultimo, poi, si espandono le utopie antiurbane (religiose, comunitaristiche o di selezione per ricchezza ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 3). La forma dell'ansa viene in seguito stilizzata in forma di palmetta (ivi, p. 61, fig. 32) e anche - particolarmente in Egitto, Arabia e Africa orientale nei secc. 10°-14° - in forma di arco a tutto sesto. Tuttavia l'ansa in forma di arco a sesto ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] decorate con circoli e puntini, poi, più tardi, sono prive di ogni decorazione. In questo stato la l. è adottata dagli Arabi, terminando così lo-sviluppo della l. antica. Ma, al di fuori delle lucerne che seguono lo sviluppo generale, ci sono le ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] giustifica quella dottrina delle immagini, trasmessa all'Occidente da opere come il Picatrix - un manuale di magia composto originariamente in arabo, con il titolo di Ghāyat al-ḥākim, intorno al sec. 11°, e tradotto in spagnolo nel 1256 alla corte di ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] e mesopotamica, come pure quella greca, confluiscono e si fondono in quella ellenistica che poi trapasserà agli indiani e agli arabi per ritornare nell'Occidente medievale.
J. Seznec (1940) ha sottolineato che, se per le costellazioni si ricorse all ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] Ibérica, "Actas do II Congresso nacional de arqueologia, Coimbra 1970", Coimbra 1970, pp. 509-528; A. Borges Coelho, Portugal na Espanha árabe, 4 voll., Lisboa 1970-1974; A. Dimier, L'art cistercien. Hors de France (La nuit des temps, 34), La Pierre ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] anche di profonda rielaborazione, dal neoplatonismo plotiniano alla fisica ottica e alle dottrine dell'intuizione, svolta da filosofi arabi, come Alhazen (Ibn al-Haytham, m. nel 1039; De aspectibus; Liber de intelligentia). Guglielmo d'Alvernia (1180 ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] una differenza essenziale nello stile e nella tecnica, come anche nel repertorio di tipi e motivi. Gli stucchi arabi e quelli cividalesi devono essere considerati fenomeni paralleli contemporanei e non originati da influssi reciproci. Gli stucchi del ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] dell'almirante di Castiglia, Alfonso Enríquez (1354-1429).Tra gli oggetti islamici in metallo, sono da ricordare alcuni secchielli arabi, un astrolabio, una daga proveniente da Granada e soprattutto un elmo islamico, la cui iscrizione ne attesta l ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] , Sculptures byzantines du Moyen Age, II, (XIe-XIVe siècle) (Bibliothèque des CahA, 12), Paris 1976; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano 1979 (19852); C. Delplace, Le griffon de l'archaïsme à l'époque impériale. Etude ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...