TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] la circondano: T. appare allora una delle più illustri e ricche città dell'Ifrīqiya.Con l'arrivo dall'Oriente delle tribù arabe nomadi, alla metà del sec. 11°, la struttura socio-economica della città e del suo territorio venne modificata: al-Idrīsī ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] , simbolo di fecondità.
La terza zona sacra di W., quella del Südbau (costruzione meridionale), che sorgeva sul tell detto dagli Arabi Ba'as, era occupata da un santuario di età seleucide, in mattoni crudi, di imponenti dimensioni (m 107 × 81), che ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] del teatro, ed una quarta fuori le mura della città. Fra i secoli VII e IX, epoca in cui gli Arabi con la loro flotta funestavano la costa meridionale dell'Asia Minore, la città fu probabilmente distrutta. Terremoti e impaludamenti della regione ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] ignota); nel 1916 fu all'Esposizione d'arte degli Alleati a beneficio della Croce rossa italiana di Milano con Avamposti arabi al Gariam e all'Esposizione nazionale di belle arti con Splendori autunnali (ubicazioni ignote). Nel 1917 alla mostra della ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] Μοψεᾶται (monete del II sec. a. C.). Strabone (xiv, 676) riporta Μόψου ἑστία, nome che via via si corrompe sino all'arabo al-Massisa e al turco Missis o Misis, che è il nome ufficiale attuale (per le deformazioni del nome originario della città si ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] dominio franco, prima con Pipino di Héristal (687) e poi, definitivamente, con suo figlio Carlo Martello, vincitore degli Arabi a Poitiers nel 733.La forza della dinastia dei Pipinidi risiedeva nelle folte clientele militari di cui disponeva, legate ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] grande b., collegata al palazzo reale o imperiale o a edifici pubblici, fu proseguita da Bisanzio e poi trasmessa agli Arabi. Ma frequentemente la b. trovò posto entro le mura stesse dei monasteri, insieme allo scrittorio; nel recinto delle moschee ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] e lasciare fin dall’inizio al vescovo parte delle responsabilità amministrative entro le mura cittadine, ricostruite a difesa contro gli arabi nel 10° secolo.
Nel 1056 l’accordo tra il vescovo e la nobiltà d’origine viscontile e la conseguente ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] ° sec.; facies di Mambo, dal 12° sec.).
Dopo il 10° sec. il commercio dell’oro, stimolato dalle richieste dei mercanti arabi, portò allo sviluppo di uno Stato autocratico, il regno di Monomotapa, che ha lasciato imponenti rovine di edifici di pietra ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] l’uso delle pietre dure, diffuso anche per il prezioso vasellame, si irradiò in quello musulmano e in Italia; gli Arabi produssero ed esportarono oggetti in pietre dure, specie intorno all’11° secolo. La lavorazione proseguì nei secoli successivi; la ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...