Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] decorate con circoli e puntini, poi, più tardi, sono prive di ogni decorazione. In questo stato la l. è adottata dagli Arabi, terminando così lo-sviluppo della l. antica. Ma, al di fuori delle lucerne che seguono lo sviluppo generale, ci sono le ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] ), ma non in gran quantità, a Barygaza (porto del Golfo di Cambay), soprattutto dall'Italia, ma anche dalla Laodicea e dall'Arabia (non se ne conoscono però le anfore) e ai porti del Sud, Muziris e Nelkynda, ma in modiche quantità, come a Barygaza ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] filosofico, accoglieva le opere più cospicue della filosofia scolastica, da Aristotele e i suoi commentatori e traduttori arabi e medievali ai contemporanei; oltre ad Avicenna e Averroè, i commenti aristotelici di Biagio Pelacani, Paolo Veneto ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] stampe a R. nel 1756; il secondo nel 1758 e il terzo nel 1759. Gli esemplari del quarto, relativo ai manoscritti arabi, e dei volumi sui manoscritti ebraici e siriaci furono distrutti nel 1768 da un incendio. Soltanto nel 1831 le iscrizioni inedite ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] una differenza essenziale nello stile e nella tecnica, come anche nel repertorio di tipi e motivi. Gli stucchi arabi e quelli cividalesi devono essere considerati fenomeni paralleli contemporanei e non originati da influssi reciproci. Gli stucchi del ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] nei modi cari agli Egizî.
Ma il perdurare di una sapiente tradizione di lavorazione vive anche oggi presso gli artigiani arabi, ed il persistere in forma arcaica, come nelle grotte sepolcrali di Benī Ḥasan (XII dinastia), di aspetti strutturali che ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] romana, uno stratego speciale palmireno come comandante di una milizia locale, un corpo di sagittarî (τοξόται), probabilmente arabi, organizzato alla palmirena, vestito e armato come i celebri arcieri parthici. Questa milizia faceva la polizia del ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che distrussero l'impero sassanide, restarono colpiti dalla ricchezza e dal lusso dei palazzi sassanidi e ne conservarono l'eco per ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] interesse per gli a. e per la letteratura relativa. Nel sec. 9°, presso la corte abbaside di Baghdad, si tradusse dal greco in arabo l'opera di Erone (la versione dei Mechanica di Qusṭā b. Lūqā di Baalbek è dell'862-866) e gli intensi rapporti dei ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] dei sovrani del Ch. nelle cronache del suo tempo. Ai priml dell'VIII sec. d. C., il Ch. subì l'invasione araba, che vi introdusse l'Islam. La conquista fu fatta dal famoso condottiero Qutaibah ibn Muslim (712), il quale trovò una dinastia residente ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...