COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] della biblioteca. Essa constava di circa settemila volumi, fra manoscritti e stampati greci e latini, oltre ad alcuni ebraici, arabi, armeni.
Non sappiamo se il C. possedesse già un nucleo di libri, cui aggiunse quest'importante raccolta; certo non ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] cappellaio, dal tappezziere al verniciatore di carrozze, al fattore di campagna, imparando al tempo stesso il francese e l’arabo e apprendendo l’arte di imbalsamare gli uccelli.
Essendo riuscito con il suo lavoro a risparmiare una discreta somma di ...
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DAL POZZO TOSCANELLI, Paolo
Marianne Mahn-Lot
Nacque a Firenze nel 1397 da una famiglia di mercanti, il cui interesse precipuo era il commercio delle spezie, allora minacciato dall'avanzata dei Turchi.
Frequentò [...] alla possibilità di trovare una nuova strada verso l'Oriente, per sottrarre la via delle spezie ai commercianti arabi.
La scoperta, all'inizio del Trecento, della Geografia di Tolomeo aveva considerevolmente ampliato le conoscenze, fornendo le ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] dal definitivo fallimento del progetto politico di Gregorio (resosi di fatto autonomo da Bisanzio, ma ucciso in battaglia dagli arabi, ormai in procinto di invadere il Nordafrica). Inoltre Pirro, fuggito da Roma e rifugiatosi a Ravenna, rinnegò di lì ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] Rolex. Poco dopo Panerai riprogettò il quadrante, affinché fosse più funzionale e visibile ricorrendo a solo quattro grandi cifre arabe ai punti cardinali, intervallati da lunghi indici a barretta: gli uni e gli altri, però, non erano ricoperti di ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] sul trono di Bisanzio Eraclio Costantino (5 ott. 610) e le difficoltà, che il nuovo imperatore attaccato da Slavi, Arabi e Persiani si trovava a dover fronteggiare, così come non modificarono sostanzialmente le direttive della politica imperiale in ...
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ZOPPI, Vittorio. –
Gerardo Nicolosi
Nacque a Novara il 23 febbraio 1898 da Ottavio, dei conti Zoppi, e da Ida Poggi. Il padre fu generale di Corpo d’armata poi nominato senatore, come il nonno Vittorio, [...] ottenere il consenso dei Paesi latino-americani, alcuni dei quali però poi votarono contro il piano, assieme all’URSS e ai Paesi arabi.
Dopo il fallimento in sede ONU, Zoppi giocò un ruolo decisivo per la messa a punto di un nuovo progetto, prendendo ...
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SERGIO I, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO I, duca di Napoli. – Membro dell’alta aristocrazia militare e fondiaria del Ducato napoletano, figlio dei nobiles Marino ed Eupraxia, nacque in data imprecisata [...] -846, dopo la razzia saracena di Miseno, radunò una flotta (insieme agli amalfitani, ai gaetani e ai sorrentini) per attaccare gli arabi di Licosa e delle isole Ponziane. Il figlio Cesario sferrò poi un attacco nei dintorni di Gaeta e, nell’849, con ...
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VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] a cura di M. Crogiez Labarthe - J.M. Ibeas Altamira - A. Schorderet, Genève 2017, pp. 239-253; Id., Verità dall’altro mondo. L’arabica impostura dell’abate V. e i dialoghi dei morti, in Per una storia moderna e cosmopolita. Studi in onore di Giuseppe ...
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MONTEVERDI, Angelo
Roberto Antonelli
MONTEVERDI, Angelo. – Nacque a Cremona il 24 gennaio 1886 da Imerio, primario all’Ospedale Maggiore, e da Antonietta Torracchi. La famiglia paterna era antica e [...] e dei temi) e alle innovazioni che progressivamente penetrano in Occidente anche da ambiti non latini (germanici, celtici, bizantini, arabi, orientali).
Alla morte di Novati (alla fine del 1915), gli fu affidato l’incarico di completare il volume Le ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...