UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] alla canonizzazione di Gerardo di Toul. È definito (in modo meramente onorifico, essendo l’isola ancora occupata dagli arabi) «Humbertus Siciliensis [archiepiscopus]», in relazione con le speranze del papa di riportare la Sicilia sotto il suo ...
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SOLA, Amalia (
Mercedes Arriaga
Amalia Marucchi Nizzoli). – Nacque a Livorno il 21 luglio 1805, figlia di Giacomo fu Francesco Sola di Torino e di Orsola Marucchi fu Giuseppe Mancuso di Moncalieri (L. [...] trascorse in questa città, Amalia imparò da autodidatta a parlare l’arabo e altre lingue, come il latino e il francese (L. nelle sue Memorie. Grazie alla sua conoscenza della lingua araba partecipò con curiosità a molte feste e cerimonie della ...
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- Nacque a Parma nel 1741 da una famiglia nobile proveniente dalla Garfagnana e segnalata a Parma sin dai primi decenni del XVIII secolo.
Iniziò la sua carriera nel 1741 in Spagna, al servizio del duca [...] innovativo, ma si limitò come altri medici-lettori della sua generazione alla mera esposizione dei semplicisti greci e arabi e perciò finì per essere sostituito dall’abate Giovanni Battista Guatteri che si dedicò allo studio delle piante con ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] versava l'Impero romano d'Oriente dal 716, ma soprattutto in considerazione dell'assedio della capitale Bisanzio da parte degli Arabi nell'estate del 717, il re riprese la vecchia politica espansionistica, interrotta dal trattato di pace del 680.
È ...
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BAGELLARDO (Bajalardi), Paolo, da Fiume
Enrico Carone
Nacque probabilmente a Padova, agli inizi del sec. XV, da una famiglia nobile che ivi risiedeva da molti anni.
Non è accertata l'origine dell'appellativo [...] eius cura", vuol dare la descrizione e la cura di malattie della pelle. Il B. si appella alle sentenze di vari autori arabi ed in particolare di ar-Rāzī, di cui cita il trattato "seu libellus egrotudinibus infan.", non citato da alcun altro scrittore ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] luministica attraverso un serrato dialogo dei bianchi e dei neri. Tre di questi "fumages", Eremita tentato dai demoni, Arabi spaventati e Contadine sorprese dal fantasma di Pulcinella, vennero esposti alla XXVIII Biennale di Venezia del 1956 (catal ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] uno dei suoi cavalli di battaglia. Successivamente fu al Teatro S. Carlo di Napoli (l'8 maggio 1830 vi cantò Gli Arabi nelle Gallie del Pacini), al Teatro alla Canobbiana di Milano (fine anno 1830), al Teatro della Munizione di Messina (dove dall ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] militare dell'Impero non era in grado d'affrontare, perché totalmente assorbito in Oriente dalle esigenze della guerra contro gli Arabi. Stefano II, e con lui i maggiorenti del laicato romano, cominciavano a disperare di avere aiuti da Bisanzio, ed a ...
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MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] del Levante «provano generalmente non so che di schiavitù» (p. 112), e se «la stima che fanno delle loro donne [gli Arabi] è minore di quella che ne hanno tutti gli altri Maomettani» (IV, p. 4, valutazione che rafforza Montesquieu, Esprit des lois ...
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CASOLA (de Casolis), Pietro
Stefania Rossi Minutelli
Nacque presumibilmente nel 1427 da un'antica famiglia milanese. Abbracciata la carriera ecclesiastica a poco più di vent'anni, nel 1452 fu eletto [...] Gerusalemme il 5 agosto. Le visite ai luoghi santi avvengono in gran fretta e fra molte difficoltà: a causa della tensione tra Arabi e Turchi non è possibile compiere la consueta visita al convento di S. Caterina al monte Sinai. Il viaggio di ritorno ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...