SICHELGAITA
Arianna Bonnini
– Figlia del principe longobardo di Salerno Guaimario IV e di Gemma (sposatisi nel 1032), si unì in matrimonio, verosimilmente nel 1058, a Melfi, con il normanno Roberto [...] nei suoi ripetuti viaggi, in Calabria, in Puglia e in Sicilia, dove lo affiancò durante la presa di Palermo, strappata agli arabi. Il 14 gennaio 1072, dopo l’ingresso in città, assistette alla messa celebrata nella chiesa di S. Maria. Nell’inverno ...
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PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] tracciò disegni e descrizioni che non sono pervenuti, così come non giunsero mai a destinazione i vari manoscritti arabi di medicina e di matematica, e i molteplici reperti archeologici che aveva raccolto per implementare la collezione del granduca ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] scuola medica di Padova, dove l'insegnamento era ancora libresco e incentrato per lo più sull'esegesi di testi greci e arabi; a questi egli sostituì i testi della nuova anatomia, integrandoli con un ricco lavoro di dissezione e sperimentazione.
Da un ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] Lucca 1836, n. 25, pp. 35 s.; Vita Aldrici episc. cenomanensis, in Migne, Patr. lat., CXV, coll.78-87; M. Amari, Bibl. arabo-sicula, I, Torino-Roma 1880, pp. 310 s.; R. Roncioni, Delle istorie pisane libri XVI, a cura di F. Bonaini, in Arch. st. ital ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] oggi, ne sminuiscono la bontà.
L’origine dei confetti è oscura: chi la riferisce addirittura ai Romani, chi agli arabi, chi ai longobardi; sicuramente, anche se non proprio assimilabili alle odierne confetture, erano ben conosciuti già nel Trecento ...
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MOIZO, Riccardo
Piero Crociani
– Nacque il 27 ag. 1877 a Saliceto (Cuneo) da Francesco ed Ermenegilda Barberis. Terminati in collegio gli studi superiori, entrò all’Accademia militare di Torino nel [...] del motore lo costrinse a una serie di atterraggi di emergenza, al termine dei quali venne catturato da irregolari arabi. Preso in consegna da soldati turchi, il M. fu trasferito a Fessato, dove rimase, cavallerescamente trattato, fino al termine ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Simona Foà
MONCADA, Guglielmo Raimondo (Šemu’el ben Nissim Abū l-Farağ, Flavio Mitridate). – Nacque intorno al 1450 a Caltabellotta, in Sicilia, dal rabbino Šabbetai, e da [...] di Caltabellotta fece sì che il M. apprendesse sin da giovane l’ebraico; egli possedeva inoltre la padronanza della lingua araba. Nel 1468, quindi poco dopo la conversione, chiese il permesso di frequentare lo studium di Catania. Dal 1470 frequentò l ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] vero allievo della scuola senese, che fu principalmente ippocratica. Il suo consilium, infatti, non contiene alcun riferimento agli autori arabi ed insiste nella limitazione dei rimedi, ammonendo il medico a non nuocere. Per il resto, come gli altri ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] , 39). A Bologna completò gli studi di teologia, frequentò i corsi di retorica ed ebraico all’Università, apprese i rudimenti dell’arabo e le lingue utili alla comprensione del testo biblico (il greco da Petros Ypsila, l’ebreo e il caldeo da Giovanni ...
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ZOTTOLI, Angelo Andrea
Antonio De Caro
ZOTTOLI, Angelo Andrea (Chao Deli). – Nacque ad Acerno il 21 giugno 1826, da Francesco e da Carolina Tisi, una facoltosa famiglia della provincia di Salerno.
Prese [...] si vide costretto a rimandare due Padri alla loro madre patria: i mezzi non bastavano neppure al loro nutrimento. I cavalli arabi che trasportavano la schiera di missionarii a Suez correvano con una celerità che non faceva che attivare l’appetito dei ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...