Eroe di un ciclo di romanzi popolari arabi (assai diffusi in Egitto), narranti le gesta della tribù dei Banū Hilāl, che migrò d'Arabia in Egitto e di qui (11º sec.) nell'Africa del nord. ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] Barbara, basilica a colonne e a tre navate, sul tipo di Dēr es-Suryān. Come esempio d'una costruzione di gusto prettamente arabo può essere citata la Sala Nuziale presso la chiesa di San Giorgio al Cairo (cfr. U. Monneret de Villard, Note stor. sulle ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] il 1909. È anche da ricordare Hermann Burchardt, tedesco, che si recò a Ṣan‛ā una prima volta nel 1902; poi fece un lungo viaggio nell'Arabia orientale, da el-Baṣrah a Mascate, nel 1905-6; ed era di nuovo a Ṣan‛ā alla fine del 1909, di dove si recò a ...
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KARKŪR
Francesco Beguinot
. Nome, che nei dialetti arabi maghrebini e in quelli berberi viene dato, con alcune varianti (kerkūr, akerkūr, shershūr, ecc.), ai mucchi di pietre che in parecchie regioni [...] e specialmente nell'Africa settentrionale si trovano qua e là lungo le vie carovaniere, sulle colline, nei passi montani, ecc. Gl'indigeni musulmani raccolgono e lanciano un ciottolo su tali mucchi, che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] verso l’interno combattendo l’esercito visigoto e conquistando Cordova e Toledo. L’anno successivo lo stesso Musa arrivò con un esercito arabo forte di circa 10.000 uomini e prese le città di Siviglia e Mérida: l’avanzata fu poi rapidissima e nel 718 ...
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È il nome di una dinastia di origine berbera appartenente alla omonima frazione del gruppo dei Zenātah, che nella prima metà del sec. XIII, mentre decadeva e poi scompariva del tutto l'impero almohade, [...] nella Barberia centrale e occidentale nei secoli XIII-XVI (Ḥafṣidi, ‛Abd al-Wāditi e Merīnidi), lotte complicate dai contrasti fra Arabi e Berberi, e fra l'una e l'altra tribù, le quali gettarono quelle regioni nella più completa anarchia, impedendo ...
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Nome (propr. "la sacerdotessa, l'indovina") dato dagli Arabi alla regina berbera dell'Aurès, che, a capo della sua tribù dei Gerāwa e di altre popolazioni berbere, tenne testa (fine sec. 7º d. C.) ai conquistatori [...] arabi, i quali, occupata la Cirenaica e la Tripolitania, tendevano a sottomettere stabilmente tutta la Barberia. Dopo alcuni successi al-K. fu vinta e uccisa (698). ...
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Generale (m. 969), si distinse togliendo Creta agli Arabi (961); divenne imperatore (963) per acclamazione dell'esercito e d'intesa con l'imperatrice vedova Teofano; condusse quasi ogni anno campagne militari, [...] i quali si alleò col principe di Kiev. Altre campagne d'esito vario i suoi generali conducevano in Italia contro gli Arabi di Sicilia e contro l'imperatore Ottone I. Malvisto per la politica fiscale, rimase vittima della congiura tramata contro di ...
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Ammiraglio greco (sec. 12º), prima al servizio degli Arabi, poi di Ruggero II; nel 1135-53 compì conquiste sulla costa africana, e nel 1147 saccheggiò Tebe e Corinto. A Palermo eresse la chiesa della Martorana [...] e costruì il ponte detto ancor oggi "dell'Ammiraglio" ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...