RAMAḌĀN
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana, turca e indostana ramaẓān; nome del nono mese (di trenta giorni) del calendario lunare musulmano (v. calendario, VIII, pp. 404 seg.). Con il rozzo [...] calendario lunisolare degli Arabi preislamici cadeva nel periodo più caldo dell'estate, onde il nome, che significava torrido; ma, sostituito da Maometto il calendario lunare semplice, il mese va girando successivamente per tutte le stagioni. Nell' ...
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Sancio Garces III il Grande
Sancio Garcés III il Grande
Re di Navarra (m. 1035). Figlio di García Sánchez II. Salito al trono (995 ca.), accrebbe i propri domini non solo a danno degli arabi (gran parte [...] di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri Stati iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra e al suo ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] dinastia di emiri, i Kalbiti di Palermo (948-1040), vassalli dei Fatimidi. Fu quello il periodo di maggior splendore della S. araba; la caduta dei Kalbiti spezzò l’unità dell’isola, divisa poi tra vari signori locali. L’emiro di Catania Ibn ath ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] ) e da strumenti di piccole dimensioni (raschiatoi, sferoidi poliedrici ecc.).
Storia
La fascia costiera del K. fu in relazione con gli Arabi e con i Persiani (dall’8° sec.), quindi con i Portoghesi, i quali nel 1505 conquistarono Mombasa e nel 1509 ...
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Viaggiatore veneto (metà sec. 14º), di nobile famiglia. Compì lunghi viaggi nel Levante, visitando la Siria e l'Arabia e quindi l'Egitto. Raccolse molto materiale, andato poi perduto, sui costumi, sui [...] commerci, sulla vita degli Arabi e degli Etiopi. Studiò anche le inondazioni del Nilo. ...
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Località della Cirenaica situata a circa quindici km. a SO. di Derna, nota per la battaglia ivi combattuta il 18-19 giugno 1913 fra le truppe italiane e i Turco-Arabi.
La battaglia di Ettangi. - Dopo la [...] condizioni favorevoli per mantenere l'investimento della piazza.
Un primo tentativo fatto dal presidio per cacciare i Turco-Arabi, che erano trincerati in forte posizione a Ettangi, e con gli avamposti a immediato contatto con la cinta delle opere ...
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Principe musulmano del sec. XI d. C., il cui nome compare nei cronisti cristiani sotto la forma Mogetus o Mogettus. È uno di quei capi arabi di Spagna che, all'indebolirsi e definitivo sfasciarsi del califfato [...] omayyade, seppero fondare nei loro dominî dei piccoli stati locali, e sono noti nella storiografia araba col nome di Mulūk at-Üawā'if (re delle nazioni, reyes de Taifas). M., mawlà o liberto del celebre ministro degli Omayyadi al-Manṣür ibn Abī ‛Āmir ...
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clitoridectomia
Ablazione chirurgica della clitoride, circoncisione femminile. Non esiste alcuna prescrizione medica specifica (a parte ovvie patologie d’organo) per tale operaziome, tuttavia la c. viene [...] praticata per motivi religiosi e rituali in alcuni paesi arabi e presso diverse popolazioni dell’Africa e dell’Indonesia, nonché presso alcuni gruppi dell’Amazzonia occidentale. ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] poco dopo colonia e fu città importante sotto l’Impero. Sede vescovile durante la dominazione dei Visigoti, sotto gli Arabi, che se ne impadronirono nel 714, acquistò grande importanza commerciale e industriale. Capitale di uno dei ‘regni di Taifas ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1911 - ivi 2006), tra i rappresentanti della letteratura realista. La sua approfondita analisi della società egiziana viene espressa in una lingua classica ma semplice, facendo [...] di lui uno dei migliori scrittori arabi di tutti i tempi. Tra le sue numerose opere, si ricordano: Zuqāq al-midaqq (1947; trad. it. Il vicolo del mortaio, 1989); Bayna al-qasrayn (1956; trad. it. La trilogia del Cairo: Tra i due palazzi, 1º vol., ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...