Lingua franca del Mediterraneo, costituita da un lessico prevalentemente italiano e spagnolo con alcune voci arabe, e da un sistema grammaticale estremamente semplificato, usata in passato nei rapporti [...] di commercio tra Europei e Arabi, e anche a bordo dei piroscafi mercantili con equipaggi misti.
Più genericamente, ogni lingua, di struttura grammaticale semplificata e con un lessico ridotto, nata dal contatto fra comunità linguistiche differenti, ...
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IBN KHALDŪN
Michelangelo Guidi
. Forma abbreviata del nome del celebre storico arabo ‛Abd ar-Raḥmān ibn Muḥammad ibn Khaldūn (quest'ultimo è nome del lontano capostipite della famiglia, passato dal [...] e il sedentario, i cui caratteri e le reciproche reazioni appaiono così chiari e ricchi di conseguenze nella storia della conquista araba e in quella dell'Africa del nord. In tali tipi di civiltà egli indaga poi le forze di propulsione (prima tra ...
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L'affratellamento è una delle forme di parentela artificiale, detta così dalla consanguineità prodotta con artifizio fra due o più individui, e talvolta fra intere tribù, come presso gli antichi Arabi. [...] , Lipsia 1897; I. Robinson, Psychologie der Naturvölker, Lipsia 1896, pp. 20-26; W. Robertson Smith, Kinship and Marriage in Early Arabia, 2ª ed., Londra 1903; A. Van Gennep, Les rites de passage, Étude systématique des rites, Parigi 1909, p. 42; P ...
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Fiume, che unitamente al Kura costituisce il maggior sistema fluviale della Transcaucasia e dell'Armenia. È l'Araxes degli antichi; lo ar-Rās degli Arabi; la Yerash degli Armeni; il Rashki dei Georgiani. [...] Le sue sorgenti si trovano sul versante settentrionale del Bingöl Ḍāgh, ricco di ghiacciai e di nevai, le cui acque alimentano numerosi laghi e stagni. Uno di questi, non lontano da Eghrī-Qal‛ah, è ritenuto ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] ignorata o quasi in Europa, e tratta di una gamma assai vasta di problemi: dalle operazioni elementari con le cifre arabe a un complesso di operazioni con frazioni (tra cui la scomposizione di una frazione ordinaria in una somma di frazioni semplici ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] .
Storia
Il T. occidentale fino al 7° sec. d.C. fu una terra di civiltà e di lingue iraniche. La conquista araba, iniziata nel 715, portò alla rapida islamizzazione. Con l’indebolimento del califfato nel 9° sec., la regione passò sotto il dominio di ...
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Stratego d'Oriente (n. Germanicea in Commagene 675 circa - m. 741), detto Isaurico da Teofane, da altri scrittori ritenuto siriaco, fu acclamato imperatore (717) in sostituzione di Teodosio III. Con la [...] mare e per terra, L. fiaccò definitivamente lo slancio aggressivo dei musulmani. Riportando la guerra in Asia, respinse gli Arabi sino all'Eufrate, sconfiggendoli in pieno ad Akroinòs (740). In un vasto piano di riforma volto a svecchiare lo stato ...
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Cittadina della Spagna meridionale, nella prov. di Cordova.
Fu la romana Igabrum e sede vescovile dal 4° sec. fino ai primi tempi della conquista araba. Ferdinando III, re di Castiglia, la tolse agli arabi [...] (1244) ai quali tornò sotto Alfonso XI che poi la restituì definitivamente alla Castiglia. Fu eretta in contea da Enrico II nella seconda metà del 14° sec. e nel 1445 passò in feudo a Diego Fernández de ...
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Figlio (m. 1152) di Ponzio, cui successe (1137); fatto prigioniero da Zenkī, sultano di Aleppo, fu poi liberato e continuò a combattere contro i musulmani; fu ucciso presso Tripoli, in un'imboscata di [...] Arabi ismailiti. n Nella serie dei conti di Tripoli si trova spesso nominato anche come R. II, poiché è considerato come primo di questo nome Raimondo di Saint-Gilles, che però fu conte di Tripoli solo nominalmente. ...
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R Moneta d'oro fondamentale nel sistema numismatico musulmano durante il Medioevo, così come il dirham (v.) lo era per l'argento. Il nome e la moneta, attraverso i popoli aramaici, erano già venuti agli [...] nel 77 èg. (696 d. C.) il califfo omayyade di Damasco, ‛Abd al-Malik, fece coniare i primi dīnār di tipo prettamente arabo, conservando tuttavia il peso originario di gr. 4,25 d'oro fino. Più tardi si ebbero dīnār variabili secondo i tempi e i luoghi ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...