Astrologo greco del sec. 1º d. C., considerato quale interprete delle norme oracolari astrologiche di Ermete Trismegisto. Ha esercitato una forte influenza sugli astrologi arabi e medievali in genere con [...] la sua descrizione dei decani e delle costellazioni relative ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] senso più lato il termine di arte c. si estende impropriamente a tutta l'arte cristiana d'Egitto, prima e dopo la conquista araba (640-42) sino ai nostri giorni. La genesi dell'arte c. avvenne molto lentamente e laboriosamente, ed è così che per lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’XI secolo la scienza islamica comincia a esercitare una tangibile influenza sull’Occidente, [...] fisica, la storia della scienza e la meccanica
Gli studiosi arabi hanno un ruolo assai importante anche nello studio della fisica. poi arrivare all’occhio.
È interessante osservare che gli Arabi, sul finire del X secolo, maturano anche un interesse ...
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GHEBRI
Giuseppe Messina
. Con questo nome (probabilmente dall'arabo Kāfir "infedele"), variamente trascritto nelle lingue europee (fr. Guèbres; ingl. Gabars) vengono designati dagli Arabi quei Persiani, [...] si riattacca al mazdeismo, quale fu imposto dai Sassanidi al principio del loro regno; ma anche prima della invasione araba aveva ricevuto elementi cristiani e giudaici, dalla diaspora allora fiorente in Persia. La comunità comprende laici (bīh dīnān ...
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Orientalista (Westbury, Shropshire, 18o8 - Londra 1864); bibliotecario al British Museum, si distinse specialmente nello studio dei manoscritti siriaci. Scoperse, pubblicò e tradusse molti testi arabi [...] e siriaci (per es. il Libro delle religioni e delle sette di Shahrastānī, 1846): tra questi ultimi assai nota la versione siriaca delle lettere festali di s. Atanasio (1848), e l'edizione di frammenti ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] guerra del Kippur del 1973). Dal canto suo lo scontro Est/Ovest finì per polarizzare al suo interno lo stesso mondo arabo con le principali repubbliche (Algeria dal 1965, Libia dal 1969, Egitto fino al 1978, Siria dal 1963, ̔Irāq dal 1968) schierate ...
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GE‛EZ (pron. ghe‛ez)
Enrico Cerulli
Nome indigeno della lingua etiopica. Esso deriva, pare, da quello di una delle genti degl'immigrati Arabi meridionali in Etiopia. Questa gente Ge‛ez (plurale: Ag‛āzyān) [...] si stabilì, secondo un'ipotesi molto verosimile, nello Scimezana e nell'Acchelè Guzai meridionale (Eritrea); e nell'iscrizione (greca) di Adulis, copiata nel 525 d. C. da Cosma Indicopleuste, figura già ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] Riyad, Gidda, Medina e Dhahran, oltre a numerosi scali minori.
Il nucleo originario dello Stato è l’emirato wahhabita del Neged, nell’Arabia centrale. Di qui il suo sovrano Ibn Sa‛ūd mosse nel 1924-25 alla conquista del Hegiaz, dove si sostituì alla ...
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Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra, e al suo tempo risale l'introduzione in essa della riforma di ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] ) e dagli introiti del turismo (6,5 milioni di ingressi nel 2006). Gli scambi più intensi si svolgono con Francia, Spagna, Arabia Saudita, Cina, Italia e Germania.
Le tracce più remote di vita umana risalgono a una fase certamente molto antica del ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...