Lega degli stati arabi
Origini e finalità
La Lega degli stati arabi, meglio nota come Lega Araba, è un’organizzazione internazionale di carattere prevalentemente politico che riunisce tutti i paesi la [...] l’Egitto inviò infatti le proprie truppe in difesa della comunità palestinese. A seguito della sconfitta in quella guerra, la Lega Araba firmò, nel 1950, l’Accordo per la difesa comune e la cooperazione economica, in cui vi erano anche i principi di ...
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Città degli Emirati Arabi Uniti (1.354.980 ab. nel 2004); capoluogo dell’omonimo emirato (3900 km2; 1.596.000 ab. nel 2008; 409 ab./km2). Situata nel Golfo Persico, lungo la costa a N di Abu Dhabi, è un [...] l’estrazione petrolifera nel territorio relativamente scarsa rispetto ai paesi vicini (costituisce il 2% del totale degli Emirati Arabi Uniti), l'economia ha puntato sul settore terziario, promuovendo lo sviluppo edilizio e funzionale della città, il ...
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Termine che, tra gli Arabi, indica genericamente un principe o capo, specialmente militare. Il titolo fu portato dai califfi sotto la forma di amīr al-mu’minīn «principe dei credenti», e dai capi militari [...] turchi sotto gli Abbasidi come amīr al-umarā’ «comandante in capo» ...
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Nome di varî sovrani arabi della dinastia preislamica dei Lakhmidi di al-Ḥīra sull'Eufrate, che regnò nel sec. 5°-6° d. C. Il più famoso è al-Mundhir III, morto nel 554, la maggior figura della dinastia [...] nella tradizione storica e storico-letteraria ...
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Nome di due califfi arabi della dinastia degli Omayyadi. Al-W. I era figlio di ῾Abd al-Malik; il suo califfato (705-15) rappresenta l'apogeo degli Omayyadi e dell'impero arabo, che con le conquiste di [...] Spagna e Transoxiana toccò la massima estensione. Al-W. II, figlio di Yazīd II e nipote del precedente, regnò solo per un anno (743-744), a causa di una congiura che gli tolse il regno e la vita ...
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Nome di tre califfi arabi della dinastia degli Omayyadi. Yazīd I, figlio di Mu῾āwiya, regnò dal 680 al 683; sotto di lui avvenne la ribellione e l'uccisione a Karbalā' del nipote di Maometto al-Ḥusain, [...] di cui la tradizione sciita fa responsabile il califfo; per questo e altri episodî delle lotte civili, una certa tradizione storica lo descrive come sovrano empio e leggero, mentre fu in realtà non privo ...
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Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono articolato, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto. È propriamente la consonante occlusiva laringale, internazionalmente [...] o come stacco duro della vocale che la precede. Non è esclusiva dell’arabo.
La h., occlusiva laringale, non va confusa con la spirante laringale h dell’arabo e di molte altre lingue anche europee. Nella comune traslitterazione degli orientalisti la ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il [...] cui padre era stato dapprima tenace avversario di Maometto, ma si era poi convertito in tempo all'islamismo, assicurando alla sua famiglia nuova autorità e prestigio nello stato teocratico musulmano. Agli ...
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Termine con cui gli Arabi della Spagna designavano un tipo di tavole astronomiche speciali, dalle quali si poteva conoscere la posizione del Sole e della Luna in qualsiasi giorno dell’anno. La voce, affermata [...] nel 13° sec. in Inghilterra con R. Bacone e in Provenza con la traduzione delle tavole astronomiche nell’Almanach perpetuum, più tardi assunse l’equivalenza di ‘calendario’. Nel 1554, con le Effemeridi ...
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Vocabolo arabo che significa "padre di . . . . . . ", o, metaforicamente, "possessore di . . . . ", "dotato di . . . . ", "abbondante di . . . . ". Esso entra nella formazione di molti nomi proprî di persone [...] p. es., in Egitto Abū Qīr (Aboukir), in apparenza "padre di pece", è corruzione dell'antico nome greco-copto Abba Kyrio.
In arabo letterario questo Abū diventa Abī al caso genitivo; quindi, p. es., il nome proprio Ibn Abī 'r-Rigiāl, che propriamente ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...