Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] . Quando penetrò in Siria, nei sec. 10°-11° con l’estendersi dell’influenza b., fu tradotta in siriaco, poi in arabo, per i Melchiti, in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali: in georgiano (sec ...
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Generale inglese (Naini Tal, Uttar Pradesh, 1903 - Burma 1944); si distinse (1936-39) nelle operazioni militari durante le lotte fra Arabi ed Ebrei in Palestina. Dal genn. al maggio 1941 guidò un esercito [...] etiope-sudanese, conquistando Addis Abeba. Nominato (1942) comandante delle truppe inglesi in Birmania, organizzò speciali corpi per il combattimento nella giungla, detti chinditi, e con essi realizzò ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] Bibl.: Ibn Adharî, Al-bayâno'l-Moghrib, ed. R. Dozy, Leida 1848, I, trad. francese E. Fagnan, Algeri 1901, I; Abu'l- Arab, Classes de Savants de l'Ifriqya, testo e trad. Mohammed ben Cheneb, Parigi-Algeri 1915-1920; Al-Bakri, Description de l'Afrique ...
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Califfo arabo della dinastia degli Omayyadi. Successe al fratello Walīd I e regnò dal 715 al 717; sotto di lui gli Arabi compirono invano il loro maggiore sforzo contro Costantinopoli. ...
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L'alambicco, adoperato per la prima volta dagli alchimisti arabi, come attesta il suo nome (al-anbīq), è un apparecchio che serve per distillare, cioè per separare un liquido da altri corpi, mediante vaporizzazione [...] e successiva condensazione. Esso si compone di una caldaia o cucurbita C, di un coperchio E, detto elmo o cappello, di un largo tubo conico T e di un tubo S lungo e stretto, che spesso è avvolto ad elica, ...
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ḤAMMĀD ar-Rāwiyah
Celebre trasmettitore e insieme falsificatore di antica poesia araba, morto forse nel 155 èg. (772 d. C.). V. arabi: Letteratura, III, p. 845. ...
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Fiume della Penisola Iberica centrale e sud-occidentale (800 km; bacino, 70.000 km2, portata media alla foce, 130 m3/s), chiamato dai Romani Anas e dagli Arabi Wādī Ānah. Nasce nella Nuova Castiglia, con [...] un ramo (G. Alta) dal versante nord-orientale della Sierra Morena, e con altri (Záncara, Gigüela) dal versante meridionale della Serrania de Cuenca. Fino a Badajoz scorre in direzione O, dopo volge a S ...
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AL Soprannome ("dalle orecchie lunghe, pendenti") di Ghiyāth ibn Ghawth ibn aṣ-Ṣalt, uno dei più grandi poeti arabi, cristiano beduino della tribù dei Taghlib. Nativo di al-Hīrah, nella Babilonide, o, [...] (Beirut 1922). Morì in età avanzata nel 93 èg. (710 d. C.; v. arabi: Letteratura).
Bibl.: H. Lammens, Le chantre des Omiades: notes biographiques et littéraires sur le poéte arabe Aéṭal in Journal asiatique, Parigi 1895; id., Un poète royal à la cour ...
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Suddivisione amministrativa delle province dell’Impero ottomano, intermedia fra i vilayet e i cazà, a capo della quale era un sangiāq-bey (sangiacco), poi un mutaṣarrif. Abolito in Turchia nel 1921, il [...] s. continua a esistere nei paesi arabi già facenti parte dell’Impero ottomano.
Per antonomasia, nella terminologia storico-diplomatica, per S. s’intende quello di Novi Pazar (➔). ...
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SYR-DARJA (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Fiume dell'Asia centrale russa, noto agli antichi come Iaxartes, detto dagli Arabi Šaš o Sihun, immissario del Lago d'Aral. Le sue sorgenti, che si trovano lungo [...] le pendici meridionali del Terskei Ala-tau, poco a sud del Lago Issyk-kul, formano diversi corsi d'acqua, il principale dei quali è il Naryn. Dopo la confluenza con il Barskaun, il Naryn continua in direzione ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...