PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] indicazione degli individui, gli elementi accessorî (sia fisionomici che di costume) assumono un valore decorativo, di arabesco, analogo, nell'andamento sinuoso, a quello della stessa scrittura epigrafica palmirena (spesso utilizzata nei rilievi con ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] uso del persiano nell'epigrafia monumentale. In una sintassi a fasce orizzontali, la decorazione presentava, insieme a motivi ad arabesco derivati dall'albero della vita entro un tipico partito ad archi, una bordatura in cufica con versi a gloria dei ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] due diversi metodi di lavorazione: nel primo, in complesso più antico, il motivo a serpentina o meglio il famoso "arabesco di Colonia" era eseguito con grande rapidità sul vaso stesso usando un filamento di v. incandescente; nel secondo, ancora ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] si è soliti pensare, spinse gli artisti islamici a sviluppare sempre di più forme di espressione come l'arabesco e la calligrafia, diventate elementi caratteristici della produzione estetica del mondo arabo.
L'antropomorfismo nelle arti figurative ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] e talismanico, teso a foggiare una fascia o cintura: connessa all'arte dell'intreccio tessile-nodo geometrico 'arabesco' e, in metallistica, affine a quella dell'incastro, meglio 'agemina' 'ajamī 'persiano'. Una matrice o conferma monumentale ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] su fondo di marmo nero del Belgio raffiguranti elementi fioreali e vegetali di significato eucaristico in cui l'arabesco lineare si intreccia con ornati fitozoomorfici in equilibrate ed eleganti composizioni variate all'infinito. Assai vario è in ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] del secondo quarto del sec. 13°, Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny) e, infine, con semplici motivi ad arabesco (croce di Bonneval del 1220, Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny).Nel secondo tipo il fondo a smalto presenta ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] corte di Granada, come testimonia una bellissima ampolla da moschea decorata con eleganti caratteri cufici e tralci ad arabesco, donata nel 1305 alla moschea dell'Alhambra da Muḥammad III.Nell'Iran selgiuqide si apprezzarono altamente le stoviglie ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] cinesi, ma in seguito un gusto che si rivela caratteristicamente giapponese trasforma il disegno scultoreo in una specie di arabesco.
Della rimanente produzione possono avere qualche interesse artistico gli oggetti d'ornamento, per lo più bracciali e ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] testimonia l'alto portalampade khorasanico, sempre del sec. 12°-13°, oggi a Detroit (Inst. of Arts), caratterizzato da un fitto arabesco vegetale e animale sul fusto e sulla base (Scerrato, 1966, p. 66, fig. 28). Ancora va segnalato, relativamente al ...
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arabesco
arabésco agg. e s. m. [der. di arabo] (pl. m. -chi). – 1. agg. Degli Arabi, conforme allo stile e alle abitudini degli Arabi: costume a.; architettura a.; maniera a.; Avendo in dosso l’abito a. (Ariosto). 2. s. m. a. Sorta di ornamentazione...
arabescare
v. tr. [der. di arabesco] (io arabésco, tu arabéschi, ecc.). – Disegnare con arabeschi, ornare, abbellire con arabeschi. Fig., ricoprire di disegni bizzarri, di figure strane, di ghirigori: il fogliame dei castagni arabescava d’ombre...