CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] all'edizione del '56di Come in dittici il Sinisgalli coniava, per la tecnica espressiva del C., la definizione di "arabesco", che non è calligrafismo ma serve a esprimere l'idea dell'essere, colto nel suo alone di ripercussioni emotive, piuttosto ...
Leggi Tutto
UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] Vittorio Betteloni (e, vicino a lui, Guido Gozzano), Alfredo Panzini, Antonio Baldini; per la Francia Jules Renard, i cui aerei arabeschi toccano tutta la gamma dalla freddura alla vera e propria poesia (la maniera del Renard ha fatto scuola; per es ...
Leggi Tutto
ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] un modo di combinare dei motivi con un'area culturale senza necessariamente presumere che il disegno da lì provenisse.Ma l'arabesco è anche legato alla seconda e più complessa esperienza dell'ornamento e dell'arte i. che compare nel mondo non ...
Leggi Tutto
DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] forte influsso che il più anziano futurista esercitò sul giovane trentino, imponendo rigore costruttivo e formale al suo estro: Arabesco colorato (1914-1915, coll. Stravinskij?, ill. in Passamani, 1981, n. 58), Danza di chiofissi (1914-15, ubicazione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XVIII secolo presenta una cesura nettissima, una “faglia” molto marcata attraversa [...] padiglioni, casini, piccoli luoghi di piacere, modellati con flessibilità ed eleganza nella ricerca incessante dell’artificio, dell’arabesco, dell’esotica bizzarria. Il sogno è quello di realizzare una mitica Arcadia, dove natura e cultura convivano ...
Leggi Tutto
Die Puppe
Francesco Pitassio
(Germania 1919, La bambola di carne, bianco e nero, 60m a 20 fps); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Projektions-AG Union; soggetto: da motivi dell'omonima operetta di [...] , la critica francese ha parlato di "espressionismo comico", nel quale "la pesantezza diviene leggerezza, lo schematismo arabesco" (J. Domarchi). Indubbiamente, il film si distingue per il rutilante aspetto figurativo, proprio anche all'impiego ...
Leggi Tutto
LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] statica. La decorazione architettonica era costituita da paramenti di mattone cotto, disposti a formare motivi geometrici e ad arabesco, e da incrostazioni di stucco modellato.Di notevole interesse è la decorazione pittorica che ornava la sala del ...
Leggi Tutto
Poeta danese, autore di delicate conosciutissime fiabe, nato a Odense il 2 aprile 1805, morto a Copenaghen il 4 agosto 1875. Egli stesso intitolò la sua autobiografia Mit Livs Eventyr (La fiaba della mia [...] Kanal til Ostpynten af Amager (Viaggio a piedi dal canale di Holmen fino alla punta orientale di Amager, 1829), arabesco in prosa nella maniera di Hoffmann, seguirono infatti, in breve volger di tempo, alcuni vaudevilles (fra cui Kaerlighed paa ...
Leggi Tutto
ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] figure, tendenti ad appiattirsi entro contorni secchi, ma goticamente movimentati in un decorativo andamento da arabesco, spesso squisitamente condotto in certi particolari di pieghe. Convenzionali le espressioni, nonostante un'insistente ricerca ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte di Chopin nasce nell’ambiente elegante e raffinato dei salotti aristocratici [...] di arpeggi della sinistra. Estesi su una gamma molto ampia i notturni sono composizioni che tradiscono il gusto dell’arabesco melodico, dell’ornamentazione elegante e leggera. Negli scherzi (in tempo ternario e in forma tripartita, col trio in tempo ...
Leggi Tutto
arabesco
arabésco agg. e s. m. [der. di arabo] (pl. m. -chi). – 1. agg. Degli Arabi, conforme allo stile e alle abitudini degli Arabi: costume a.; architettura a.; maniera a.; Avendo in dosso l’abito a. (Ariosto). 2. s. m. a. Sorta di ornamentazione...
arabescare
v. tr. [der. di arabesco] (io arabésco, tu arabéschi, ecc.). – Disegnare con arabeschi, ornare, abbellire con arabeschi. Fig., ricoprire di disegni bizzarri, di figure strane, di ghirigori: il fogliame dei castagni arabescava d’ombre...