(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] le lezioni orientali e africane di cui era impregnata l'arte romanza, noi dobbiamo definire i veri totem e i veri arabeschi capaci di esprimere il mondo in cui viviamo...Il segno è più forte delle bombe".
L'autenticità passa per la valorizzazione ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] del secondo quarto del sec. 13°, Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny) e, infine, con semplici motivi ad arabesco (croce di Bonneval del 1220, Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny).Nel secondo tipo il fondo a smalto presenta ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] dal Centro sperimentale di cinematografia, si va affermando con Luciano Emmer (Una domenica d'agosto, 1949, tenue arabesco della vacanza di un giorno sulla spiaggia di alcune famiglie romane), Giuseppe De Santis (Caccia tragica, di argomento ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] stavi altera e disdegnosa (vv. 61-62), anche se riduce " l'originaria accensione etica alla norma dell'arabesco erotico-cortese " (Santagata); ma più frequentemente le turgide impennate dantesche infiammano i suoi accoramenti politici: il " rodimus ...
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Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] dal concetto di ciò che la cosa deve essere (quando, per es., guardo il disegno di un tappeto, un arabesco o una grottesca); aderenti sono invece quelle bellezze che dipendono dal concetto che io posseggo dell’oggetto (un cavallo non ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] il pittore dei Proci, di Prometeo, che chiosa senza afflato una mitologia morta, e il creatore d'un mondo immaginario grazie all'arabesco e al colore. «Da una parte l'uomo che si esprime per allegorie, dall'altra il pittore che rivela nuove visioni a ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] corte di Granada, come testimonia una bellissima ampolla da moschea decorata con eleganti caratteri cufici e tralci ad arabesco, donata nel 1305 alla moschea dell'Alhambra da Muḥammad III.Nell'Iran selgiuqide si apprezzarono altamente le stoviglie ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] cinesi, ma in seguito un gusto che si rivela caratteristicamente giapponese trasforma il disegno scultoreo in una specie di arabesco.
Della rimanente produzione possono avere qualche interesse artistico gli oggetti d'ornamento, per lo più bracciali e ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] e di motivi accessorî, anche la musica musulmana, fin dai secoli aurei di quella civiltà, si compiace dell'arabesco e di tutte le fioriture che nascondono la semplice linearità della musica sotto la profusione di abbellimenti fantasiosi. Come ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889)
Roberto ALMAGIA
Florio GRADI
Giorgio SPINI
Oscar HANDLIN
Ornella FRANCISCI OSTI
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
UNITI I più importanti [...] sembra comunque che essi ci stiano dicendo cose nuove, né che le dicano in modo nuovo. Cosi l'elegante arabesco verbale degli uni come la calcolata intemperanza vocale degli altri, destano echi ben noti che lo stesso apparente avanguardismo finisce ...
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arabesco
arabésco agg. e s. m. [der. di arabo] (pl. m. -chi). – 1. agg. Degli Arabi, conforme allo stile e alle abitudini degli Arabi: costume a.; architettura a.; maniera a.; Avendo in dosso l’abito a. (Ariosto). 2. s. m. a. Sorta di ornamentazione...
arabescare
v. tr. [der. di arabesco] (io arabésco, tu arabéschi, ecc.). – Disegnare con arabeschi, ornare, abbellire con arabeschi. Fig., ricoprire di disegni bizzarri, di figure strane, di ghirigori: il fogliame dei castagni arabescava d’ombre...