Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] Armenia e in Asia Minore, perseguitata dagli imperatori ortodossi, accolse con favore l’occupazione persiana e poi quella araba, e successivamente alla riconquista bizantina (10° sec.) l’avvento dei Turchi Selgiuchidi. Divisa da vari scismi a partire ...
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(arabo Misrāta) Città della Libia (348.002 ab. nel 2003), 210 km a E di Tripoli e presso la costa occidentale della Gran Sirte; capoluogo dell’omonima municipalità. È mercato agricolo e zootecnico; sede [...] conquista del Fezzan; evacuata nel 1915, durante la Prima guerra mondiale costituì il centro della resistenza turco-araba all’occupazione italiana e la sede della repubblica della Tripolitania (Giumhūriyya ṭarābulusiyya). Fu rioccupata dagli Italiani ...
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califfato
Cristiana Baldazzi
I successori di Maometto al governo
Il califfo è colui che ha guidato la comunità musulmana in nome dell'inviato di Dio, Maometto. Sono stati i califfi che, oltre a difendere [...] Abu Bakr, poiché era anziano, saggio e uno dei primi ad avere abbracciato l'Islam. Egli fu dunque nominato califfo, che in arabo (khalifa) vuol dire appunto "successore".
A causa della sua età avanzata, Abu Bakr governò solo dal 632 al 634, periodo ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] di iscrizioni celebrative. L’impero da loro fondato (744-840), pur limitato a occidente dalla presenza tibetana e dall’espansione araba (battaglia di Talas, 751), fu abbastanza potente da mettere sotto scacco gli imperatori Tang che, essendo la Cina ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] un gruppo di vasi argentei del tipo rhytòn, con raffigurazioni zoomorfe e antropomorfe.
Medioevo ed età moderna
Con l’occupazione araba, consolidata al tempo del califfo Mu‛āwiyah (660-680), l’A. maggiore divenne una provincia di confine dell’Impero ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi [...] crescita naturale e in parte per le nuove conquiste israeliane nella guerra del giugno 1967. Al 30 giugno 1972 la popolazione arabo-palestinese raggiungeva la cifra complessiva di 3.457.000, di cui 1.506.140 profughi sistemati in cinquantatré campi e ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 ca. - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] proclamare (1926) re del Ḥigiāz e sultano del Naǵd. Il titolo definitivo da lui assunto (1932) fu quello di re del Regno Arabo Saudiano. Le sue fortunate campagne guerresche (l'ultima fu quella del 1934, che tolse il ῾Asīr allo Yemen), la sua opera ...
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Spengler, Oswald
Filosofo della storia tedesco (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880-Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell’arte nelle univv. di Monaco e di [...] storia. S. distingueva nel complesso della storia universale otto civiltà: babilonese, indiana, egiziana, cinese, ellenico-romana, araba, occidentale e centroamericana dei maya, nelle quali soltanto, a suo avviso, si era veramente compiuta la realtà ...
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Alfonso VI (detto il Valoroso)
Alfonso VI
(detto il Valoroso) Re di Castiglia e di León (n. 1030-m. Toledo 1109). Figlio di Ferdinando I, che divise i domini tra i figli, divenne re di León e delle [...] Toledo, intitolandosi imperatore di Spagna (1085); conquistò Talavera, Madrid, Guadalajara, Cuenca, finché fu sconfitto dalla reazione araba (1086). Ottenne anche Santarem, Lisbona e Cintra (1094), mentre Valenza fu presa e di nuovo persa (1102). A ...
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(arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima [...] il piano regolatore del 1916 (H. Prost) e altri successivi. In seguito, accanto alla città francese si è estesa la città araba moderna (Nuova Medina). Nel 1934 era completato il porto, il maggiore del Marocco (che movimenta oltre 20 milioni di t all ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...