Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] o Banū Naṣr (Nasridi), che nel 1232 stabilirono a G. la dinastia destinata a essere l’ultimo caposaldo del dominio arabo in Spagna. La sua posizione di Stato cuscinetto fra la cristianità spagnola e l’Islam maghrebino favorì la prosperità economica e ...
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Corni, Francesco. – Disegnatore italiano (Modena 1952 - Strambino 2020). Disegnatore e rilevatore archeologico per la Sovrintendenza ai Beni Culturali della Valle d’Aosta, ha partecipato al rilievo dei [...] attività in siti europei (Lebek, una città sul mare nel Nord Europa, 1991) e nordafricani (Umm El Madayan, una città araba del Nord Africa, 1993). Tra le sue altre pubblicazioni occorre citare: La Sardegna antica (2001); Aosta antica, la città romana ...
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GALENO (Γαληνός; il nomen Κλαύδιος è del tutto letterario e appare soltanto dal Rinascimento)
C. Bertelli
Medico nativo di Pergamo, vissuto dal 129 d. C. al 201.
Dopo un periodo di studi filosofici e [...] un antico prototipo; il ritratto di G. entro un clipeo appare anche in una serie di nove ritratti di medici illustri nel codice arabo A F 10 (fol. i v) della Nationalbibliothek di Vienna. Questo codice fu a lungo ritenuto un'opera di G. riordinata da ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] . d. C. L'impoverimento progressivo della sorgente portò all'abbandono del luogo fin dai primi tempi della conquista araba.
I due centri vitali di questa stazione termale furono chiaramente, e fino all'abbandono definitivo dei luoghi, lo stabilimento ...
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APAMEA
J. Balty
(gr. 'Απάμεια; arabo Afāmiya o Fāmiya; od. Qal'at al-Muḍīq)
Città del Nord della Siria, situata sul fiume Oronte. Fondata nel 300/299 a.C., fu ricca e fiorente come capoluogo di una [...] regolare almeno fino al 10° secolo. Le chiese (chiesa ad atrium e cattedrale) continuarono a funzionare ben oltre la conquista araba, come testimoniano le tombe ad martires, con lampade di produzione islamica databili all' 8° e al 9° secolo. Una ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che distrussero l'impero sassanide, restarono colpiti dalla ricchezza e dal lusso dei palazzi sassanidi e ne conservarono l'eco per ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] romana, T. fu largamente danneggiata da un terremoto nel 454 dopo Cristo. Nel sec. 7° si oppose tenacemente alla conquista araba, che avvenne solo nel 635, dopo un lungo assedio; passata sotto il controllo dei Fatimidi d'Egitto, fu conquistata dai ...
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CESAREA di Palestina o Caesarea maritima (v. vol. ii, p. 524 ss.)
A. Frova
Un piano metodico di scavo a C. è stato realizzato in sei campagne dal 1959 al 1964 da una missione archeologica italiana (promossa [...] e Lettere).
La missione ha messo in luce il teatro costruito da Erode, che subì numerose trasformazioni fino ad età bizantino-araba quando fu incluso in una fortezza; è noto che ad Erode si deve l'introduzione del teatro nel mondo palestinese; il ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] dai Bizantini nella prima metà del secolo successivo, assunse il nome di Iustinianopolis, che mantenne fino alla distruzione seguita alla conquista araba del 647.
Al pari di molte delle città della costa tunisina sorte - o risorte - dopo la conquista ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dal III millennio a.C. e durò sin oltre la conquista araba del Paese (641 d.C.). Diffusa in tutto il bacino del a 45 km dal Mar Rosso, nella catena dei monti Gialala, nel deserto arabico. Fu costruito ai piedi della falesia dove è la grotta in cui il ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...