Città dell’Arabia Saudita (918.889 ab. nel 2004), nel Hegiaz, a 402 m s.l.m. in una fertile oasi, al centro di una estesa pianura; capoluogo dell’omonima provincia. Comunica con la costa del Mar Rosso, [...] impresa, detta anche ‘guerra della fossa’, rimase tuttavia senza risultato. Il trionfo di Maometto e l’estendersi della sua influenza in Arabia fecero di M. la capitale di un nuovo Stato che, dopo la morte del profeta, assurse a vastissimo impero. Ma ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] la deposizione di Archelao tornò ai Romani. Fu sede antichissima di vescovato, ma perse il carattere cristiano con la conquista araba (636). Divenne un importante centro crociato in età medievale. La fortezza di G. fu infatti la prima città costiera ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] lo portò a Cracovia e poi a Roma, dal 20 giugno 1628, nel convento di S. Pietro in Montorio, dove si istruì nella lingua araba. Tornato a Todi, fu trasferito all'Aquila e da qui a Sulmona. Durante la permanenza di F. in quest'ultima città fu nominato ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo di stato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] dal proprio ruolo di interlocutore privilegiato degli USA, nelle numerose crisi politiche e militari che hanno attraversato il mondo arabo negli anni Ottanta e Novanta. Rieletto presidente nel 1987, 1993, 1999, e 2005 , M. accentuò nel corso degli ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] , prolungata sulla sinistra lungo il mare per altri 100 km; una linea di circa 100 km lungo il confine tra ῾Irāq e Arabia Saudita; un grande ridotto fortificato centrale difeso dalla riserva del ii Corpo d'armata e, in appoggio, dal i Corpo d'armata ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] verso l’interno combattendo l’esercito visigoto e conquistando Cordova e Toledo. L’anno successivo lo stesso Musa arrivò con un esercito arabo forte di circa 10.000 uomini e prese le città di Siviglia e Mérida: l’avanzata fu poi rapidissima e nel 718 ...
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Nome dato dai Romani a una parte degli indigeni dell’Africa settentrionale: in senso stretto a quelli che costituirono il regno di Mauretania, ma in senso largo a tutte le popolazioni della parte occidentale [...] organizzata in gruppi gerarchizzati. Alle 3 categorie più elevate socialmente (gli Hassan, guerrieri e nobili di origine araba, gli Zwaya, figure religiose e commercianti connessi a discendenze berbere, e gli Zanaga, berberi dediti alla pastorizia ...
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Dinastia bizantina ritenuta originaria dell'Isauria (detta perciò in gr. ªΙσαυρική), fondata da Leone III l'Isaurico (che tuttavia alcune fonti ritennero di origine siriaca) e durata sul trono di Bisanzio [...] in nome proprio sino all'802, quando fu abbattuta dall'esercito. Se in Oriente gli I. contennero l'avanzata araba, in Occidente perdettero parte dell'Italia, a causa dell'iconoclastia da essi propugnata. Importante è anche la loro opera legislativa ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] di Carlo I d'Angiò, l'ebreo palermitano Mosè (o Musa), primo traduttore dell'Almansore di Rasis, traduce in latino dall'arabo o dal greco il Liber Ipocratis de infirmitatibus equorum et curis eorum e il Liber mariscaltie equorum et cure eorum. Questi ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] del 1° e il 2° secolo. Era importante fortezza e nell’8° sec. fu sede di vescovato. Decadde con l’occupazione araba, e fu rasa al suolo nel 1121 da Baldovino II.
Restano imponenti rovine risalenti alla sistematizzazione dell’impianto urbano del 1° e ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...