Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] l’Impero d’Oriente romano-bizantino, con capitale ‘la città di Costantino’ (Costantinopoli) comprendeva essenzialmente i territori dell’Asia Minore, l’area balcanica, la Grecia e l’Egeo tranne Creta e ...
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(o Mohamed Siyad) Politico somalo (Shilabo, Ogaden, 1910 ca.-Lagos 1995). Sotto l’occupazione inglese entrò nella polizia (1941). Viceispettore durante l’amministrazione fiduciaria italiana della Somalia, [...] un regime socialista scientifico. Introdusse i caratteri latini per la scrittura del somalo (1972), ma aderì alla Lega araba (1974). Sconfitto nella guerra con l’Etiopia (1977-78) (➔ Ogaden) e perso l’appoggio sovietico, represse nel sangue ...
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Durante la seconda Guerra mondiale, fornì soccorsi alla Gran Bretagna in Palestina e nell'‛Irāq, ma insistette perché terminasse il mandato britannico sulla Transgiordania; terminato il quale (22 marzo [...] Siria e della Palestina, circa la quale è uno dei più tenaci avversarî della spartizione e della creazione dello Stato d'Israele; è certo uno dei membri più autorevoli della lega araba (v. araba, lega; palestina; transgiordania, in questa App.). ...
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‛Abd Allāh Bin ‛Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd (Abdullah bin Abdulaziz Al Saud), re dell’Arabia Saudita. Figlio (Riyād 1924 - ivi 2015) del sovrano ‛Abd al-‛Aziz Ibn Sa‛ud, principe ereditario dal 1982, è [...] rivolta, e nel 2012 è stato ispiratore di un piano di pace tra Israele e Palestina, sostenuto dalla Lega Araba ma sostanzialmente ignorato da Israele. Sovrano riformatore e aperto all’interculturalismo, si è impegnato a rinsaldare le relazioni con ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] propaganda politica, è stata infatti ed è condotta dagli stati arabi in nome del principio di nazionalità, anziché di religione, all partiti socialisti in terra d'Islàm (come il Ba‛th arabo in 'Irāq e Siria) non hanno seguito l'esempio sovietico ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] Gaza si gioca una partita decisiva. Dal disimpegno israeliano da quelle colonie - oltre 8000 israeliani annegati in un mare di arabi ostili - e dai suoi esiti di breve periodo dipenderà la possibilità di riprendere i fili di un negoziato sullo status ...
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Maghreb
(ar. «Occidente») Nome col quale gli arabi designano complessivamente i Paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso utilizzato in opposizione a Mashriq, «Oriente». È impiegato [...] più ristretta (Marocco). La regione, che non ha mai costituito un’entità politica unitaria, è abitata da popolazioni di stirpe araba e berbera; l’elemento comune e aggregante è rappresentato dall’islam. Nel 1989 è stata istituita, al fine di avere ...
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Idris I
Re della Libia (al-Jaghbub 1890-Il Cairo 1983). Come capo della confraternita mistica Sanusiyya, del cui fondatore egli era nipote, e come emiro della Cirenaica, I. fu a capo della resistenza [...] re nel 1951, con l’unificazione e l’indipendenza della Libia. Nel 1969, la monarchia libica, avversata dall’opinione pubblica araba per la sua politica filoccidentale, fu rovesciata dal colpo di Stato militare di M. Gheddafi e I. venne esiliato. ...
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Sultano del ῾Omān (Ṣalāla 1940 - Mascate 2020), sul trono dal 1970. Educato in Inghilterra, si è adoperato nel processo di modernizzazione del paese attuando una politica di riforme e di progetti di sviluppo, [...] paese attraverso l'adesione alle Nazioni Unite e perseguendo una politica di avvicinamento ai paesi arabi, sfociata nell'ammissione del ῾Omān alla Lega Araba (1971). Pur mantenendo intatti i suoi poteri pressoché assoluti, ha istituito nel 1992 un ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] grandezza ineguale, con l'obiettivo di creare uno Stato ebraico sulla parte più piccola (a nord e a ovest) e uno Stato arabo, con la Transgiordania, a sud e a est.
Con il rapporto della Commissione il governo britannico pubblicò anche un Libro Bianco ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...