Nome italianizzato dell'arabo Ibrāhīm ibn Ibrāhīm ibn Dāwūd Ḥāqilānī, dotto maronita (Hāqilī, Libano, 1605 - Roma 1665), prof. a Roma di arabo e siriaco. Collaborò alle parti araba e siriaca della Bibbia [...] poliglotta di G.-M. Le Jay (1628-45). È autore di una grammatica siriaca (1628) e di varî altri scritti, tra i quali anche versioni dal siriaco e dall'arabo (fra queste i cosiddetti canoni arabi del concilio di Nicea). ...
Leggi Tutto
GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] col mercante di Magenta G. Caprotti, titolare di un'attività commerciale con sede a Sana nello Yemen e appassionato di cultura araba, evento decisivo per l'attività futura del G., che fu in gran parte spesa nella cura e nello studio dei manoscritti ...
Leggi Tutto
Nome con cui è più noto il grammatico arabo Abū Bishr ῾Amr ibn ῾Othmān (m. 796), di origine persiana. Discepolo di al-Khalīl, è considerato il codificatore della grammatica araba, col suo famoso trattato [...] detto per antonomasia il Libro (al-Kitāb) e rimasto testo fondamentale per le generazioni seguenti ...
Leggi Tutto
´lik Grammatico arabo di Spagna (Jaén 1203 - Damasco 1274), vissuto in Oriente. La più famosa delle sue opere è la Alfiyya, poemetto didattico di 1000 versi che espone la teoria grammaticale araba, e gode [...] tuttora di gran diffusione nel mondo arabo musulmano. ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta ebreo originario di Baghdād ed educato a Fez (sec. 10º); fu uno degli iniziatori in Europa degli studî linguistici ebraici e della poesia metrica ebraica sul modello della poesia araba; [...] nella spiegazione del significato delle parole ricorse anche all'arabo e all'aramaico. ...
Leggi Tutto
Orientalista (Mittweida 1864 - Dresda 1936), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1900) di arabo moderno e di lingue camitiche. I suoi studî più importanti sono nel campo della berberistica e della dialettologia [...] araba maghrebina: Tunisische Märchen und Gedichte (1893); Tripolitanisch-tunisische Beduinenlieder (1894); Grammatik des tunisischen Arabisch (1896); Märchen und Gedichte aus der Stadt Tripolis (1898), ecc. ...
Leggi Tutto
Teologo e arabista belga (Chiny 1852 - Heverlu-les-Louvain 1933): insegnò arabo e teologia a Lovanio, pubblicò un'ed. di Afraate (1882) e il Synaxarium alexandrinum (4 voll., 1905-26), e diresse la sezione [...] araba del Corpus scriptorum christianorum orientalium. ...
Leggi Tutto
Missionario francescano, orientalista (Schurgast, Slesia, 1588 - Escorial 1670); prof. (1636) nel collegio missionario di S. Pietro in Montorio in Roma, prefetto della missione di Samarcanda in Tartaria [...] nel convento di S. Lorenzo all'Escorial. Collaborò alla traduzione araba della Bibbia (pubblicata da Propaganda Fide nel 1671), e, oltre a una Grammatica araba (1636) e a un Dittionario arabo-italiano (1639), lasciò varî studî che sono ancora inediti ...
Leggi Tutto
Orientalista ebreo (Glogau 1805 - Parigi 1867). Catalogò i manoscritti ebraici, aramaici e arabi della Bibliothèque Nationale di Parigi e nel 1865 fu nominato prof. di ebraico al Collège de France. Investigò [...] principalmente la filosofia giudeo-araba del Medioevo; sue opere principali sono l'edizione del testo arabo della Guida dei perplessi di Maimonide (1856-66) e gli importanti Mélanges de philosophie juive et arabe (1859). ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, saggista e italianista giordano, nato da famiglia cristiana a Nā῾ūr nel 1918, morto ad ῾Ammān il 3 ottobre 1985. Dopo aver studiato presso il Seminario patriarcale latino di Gerusalemme, [...] della Repubblica italiana (1964). Fautore della corrente realista, ha svolto un'intensa attività di italianista anche con traduzioni in arabo di opere moderne italiane, fra cui Fontamara di I. Silone e Il gattopardo di G.Tomasi di Lampedusa.
Bibl ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...