PUNTONI, Vittorio
Camillo Neri
PUNTONI, Vittorio. – Nacque a Pisa il 24 giugno 1859 in una famiglia di origine umile, figlio di Mariano e di Angiola Meini. Ebbe una sorella, Ida.
Studiò presso la Scuola [...] Gori-Feroni di Siena, dove imparò copto, ebraico e arabo, e donde si avviò a una brillante carriera accademica: Antiocheno (Στεφανίτης καὶ ᾽Iχνηλάτης, Stefanites e Ichnelates), della tradizione araba (Kalīlah wa Dimnah, Calila e Dimna, di Ibn al ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] S. Viganò (agosto 1821), Didone di S. e G. Viganò (settembre 1821), Gli zingari di Tobosk di Bertini (ottobre 1821) e La famiglia araba di G. Clerico (novembre 1821). In questa serie di balli dati dalla C. alla Scala tra il 1820 e il 1821, e che la ...
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VICINELLI, Patrizia
Emilio Sciarrino
– Nacque il 23 agosto 1943, a Bologna, da Giorgio e da Adriana Cappelletti.
Dopo aver conseguito il diploma magistrale, si iscrisse alla facoltà di magistero, ma [...] è dato dall’intersecarsi di linee ortogonali, addolcito da alcune curve e tratti ornamentali, che evocano appunto la scrittura araba. Apotheosys of schizoid woman allude probabilmente alla condizione della poetessa stessa, che si trova in esilio, a ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] nella regione. Sin dal principio aveva promosso la costituzione a Nazareth di un corso di perfezionamento nella lingua araba per i missionari francescani inviati in Oriente dalla Congregazione de Propaganda Fide; potenziò le missioni di Alessandria ...
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PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] è riconducibile alla ricolonizzazione benedettino-cassinese, e quindi romana, della Sicilia normanna ormai liberata dalla dominazione araba, soprattutto nell’area della Valdemone (la Sicilia nordorientale) in cui la componente greca e basiliana era ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] C. (A. Gloria, Monumenti della Università di Padova, Padova 1888, pp. 488-89), il progressivo diffondersi della cultura araba nello Studio patavino. Il Papadopoli attribuisce al C. un'opera manoscritta oggi dispersa (In re medica commentaria), ed un ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] (Quando l’ascolto diventa musica e poesia. Incontrando Liliana Poli) e nel 2013 realizzò lo spettacolo La primavera della donna araba.
In queste due produzioni diede corpo a un ideale – l’impegno dell’artista per la vita sociale – che l’aveva ...
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FRACASSI, Elmerico (Arturo, Alberto, Alfredo)
Gianluigi Mattietti
Figlio di Salvatore e di Maddalena Sirignano, nacque a Lucito (Campobasso) il 19 dic. 1874 (e non 1878 come risulta in fonti argentine).
La [...] e per il frequente ricorso a elementi folkloristici ed esotici, che trapela anche da alcuni titoli come la Cavalcata araba o il Valzer esotico. Nelle opere teatrali egli tenta di superare la tradizione italiana dell'opera verista, accentuando gli ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] quella dei viaggi in paesi del Medio Oriente, compiuti per motivi d'ufficio: in uno di essi conobbe lo storico della medicina araba M. Meyerhof, che "mi guidò e diede nuovo impulso ai miei studi". Decisivo l'incontro a Londra con W. Osler, avvenuto ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] reale. Poi, tra il 1843 e il 1846, vennero prima alcune ballate di conio romantico (La vergine e l'amante. Romanza araba; Il giovane crociato), quasi esercitazioni di scuola rivelatrici della lettura di G. Prati, quindi le canzoni e i brani scaturiti ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...