Almazán Città della Spagna (prov. di Soria). Fortezza araba, caduta in rovina durante le guerre della Riconquista, fu riedificata (1098) da Alfonso VI di Castiglia. Contesa dalle corone di Navarra e Aragona [...] e venuta in potere di quest’ultima, fu data in feudo, tra gli altri, al condottiero francese Bertrand Du Guesclin (dal 1370). Vi si stipulò (1375) il trattato di pace tra Pietro IV d’Aragona edEnrico II ...
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IBN al-BAṬRĪQ, Sa‛īd
Michelangelo Guidi
Traduzione araba del nome greco Eutichio figlio i Patrikios, patriarca melchita di Alessandria negli anni 933-940 d. C., che scrisse in arabo una cronaca universale [...] desunta da fonti bizantine e musulmane e arrivante al 938. Pubblicata in arabo e latino da Ed. Pocock padre (Oxford 1658-59), fu riedita in arabo a Parigi (1906-09) nel Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium, ser. 3, VI-VII. ...
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SHILḤAH (tashilḥāit, ecc.)
Francesco BEGUINOT
Nome di origine araba del linguaggio berbero degli Shelūḥ, che nel Marocco di sud-ovest costituisce un gruppo dialettale con proprie caratteristiche e una [...] è usata dagl'indigeni anche per designare altri dialetti (Gerba, Tamezratt, Augila, ecc.); probabilmente fu in origine applicato dagli Arabi conquistatori al linguaggio berbero in generale, e poi è stato adottato da alcuni gruppi di berberofoni. ...
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Parola araba che significa "pozzo profondo" ed entra quindi nella composizione di molti nomi geografici in tutta l'Africa settentrionale e nelle parti dell'Asia ove si parli arabo. Nella composizione di [...] nomi geografici ricorre anche il plurale ābār, dialettalmente abyār, in Algeria e Marocco byār; quindi la località El Biar presso Algeri (el-Byār) significa "i pozzi". Il diminutivo dialettale è buweirah, ...
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‛ULAMĀ' (in pronunzia moderna Úlama)
Plurale della parola araba ‛alīm (per quanto come suo singolare venga piuttosto usata la forma ‛ālim), dal significato di "dotto", e particolarmente dotto nelle scienze [...] religiose, teologia, diritto, ecc. Può rendersi in italiano con "dottori" e designa nel mondo musulmano i teologi e giureconsulti, al difuori di ogni carattere ufficiale e sacrale (quindi essenzialmente ...
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ADITH Espressione araba signihcante "i partigiani dei ḥadīth" (v.), ossia delle tradizioni canoniche concernenti cose dette o fattc da Maometto. Le più notevoli applicazioni di questa espressione sono: [...] musulmani wahhābiti (v.) dell'India, quali fedeli seguaci dell'indirizzo indicato nel n.1, e quali assidui studiosi delle raccolte di ḥadīth, benché essi, a differenza dei Wahhābiti d'Arabia, ammettano anche l'uso della filosofia nel campo religioso. ...
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amalgama
amàlgama [s.m. (pl. -i) Probabile deformazione araba del gr. málagma "impasto"] [CHF] Lega metallica di cui uno dei componenti è il mercurio; a seconda del tenore di quest'ultimo, gli a. possono [...] essere solidi, pastosi o liquidi alla temperatura ambiente. A., spec. d'argento, trovano varie applicazioni nell'elettrologia (pile), ottica (specchi), ecc ...
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HENNA o Henné
Fabrizio CORTESI
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Nome, di origine araba (ḥinnā'; da cui anche alkanna [v.], nome dato da Avicenna a questa pianta) della Lawsonia inermis L. della famiglia Litracee, usato anche per [...] dalle foglie disseccate e il suo uso come cosmetico e tintura è antichissimo. Gli Egiziani la usavano per tingere le mummie; gli Arabi se ne servono non solo per tingere le unghie ma anche le mani e i piedi allo scopo di restringere i pori della ...
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ZANĀTAH (dialettalmente Zenātah)
Francesco Beguinot
Nome di forma araba di uno dei maggiori gruppi berberi, riconnesso dai genealogisti col ramo etnico dei Ḍarīsah, e che nella storia della Barberia [...] perciò emessa da alcuni studiosi l'opinione che i Getuli dell'antichità, gli Zanātah del Medioevo, i grandi nomadi arabi dei tempi moderni, siano la stessa gente che ha costituito i centri di resistenza all'avanzata dei vari popoli colonizzatori ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] Duri, s.v. Baghdād, in Enc. Islam2, I, 1960, pp. 921-936; E. de Vaumas, Introduction géographique à l'étude de Bagdād, Arabica 9, 1962, pp. 229-247; D. Sourdel, Bagdād, capitale de nouvel empire 'abbāside, ivi, pp. 251-265; M. Canard, Bagdād, au IVe ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...