Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] al Vaticano) e quella togata come pontefice (ritrovata in via Labicana, ora al Museo naz. rom.), capolavori della ritrattistica augustea. A. compare anche nel fregio dell'AraPacis, nella gemma augustea di Vienna e nel cammeo Strozzi-Blacas a Londra. ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] e F. De Gregori. Nel 2001 ha eseguito per il Comune di Roma un mosaico monumentale destinato al nuovo allestimento dell'AraPacis, Dal 1999 è membro onorario della Royal Academy di Londra. P. ha presentato la sua opera in numerose personali (Monaco ...
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Compositore, strumentista e produttore britannico (n. Woodbridge, Sussex, 1948), noto anche per la sua attività di produttore. Considerato uno degli iniziatori della musica ambientale, ha spaziato in molti [...] di uno dei padiglioni dell'Esposizione di Hannover. Con lo scultore M. Paladino ha realizzato nel 2008 a Roma Opera per l'AraPacis. Ha pubblicato il diario A year with swollen appendices (1996) e il CD ROM Generative music I (1996). Tra i suoi ...
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Scultore e architetto (Firenze 1396 - ivi 1472). Collaborò coi grandi del suo tempo: con Ghiberti al S. Matteo di Orsanmichele e alla prima porta del Battistero a Firenze; con Donatello, a numerose opere, [...] pienamente, nei resti, tutti suoi, di quello di B. Aragazzi, dove il desiderio di romanità (vide forse i rilievi dell'AraPacis) si risolve in una ricerca di esasperato e appassionato plasticismo. Altre sculture di M. sono: il Battista a S. Romolo di ...
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Fotografo tedesco, naturalizzato australiano (Berlino 1920 - Los Angeles 2004). Di famiglia ebraica, dopo essersi formato (1936) presso la fotografa di moda Yva (pseud. di Else Neuländer-Simon, Berlino [...] ; al Palazzo delle esposizioni di Roma, dove la mostra White women, sleepless nights, big nudes (2013) ha presentato al pubblico oltre 200 foto; al Museo dell'AraPacis di Roma, in cui è stata allestita l'importante retrospettiva Legacy (2023). ...
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Scultrice statunitense (New York 1924 - Todi 2020). Dal 1949 ha soggiornato in Francia, Unione Indiana ed Estremo Oriente; dal 1951 si è trasferita in Italia. Dopo i suoi esordi pittorici, legati all'esperienza [...] (1991); New York, Metropolitan Museum (1991); Firenze, Forte Belvedere (1998); Firenze, Palazzo dei Cartelloni (2005); Roma, Museo AraPacis, 2014. Donatrice alla città di L'aquila del teatro-monumento Amphisculpture del Parco del Sole (2018), nel ...
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Ammiraglio e uomo politico romano (63 a. C. circa -12 a. C.); sostenne validamente Ottaviano nella lotta per la conquista del potere, portando soprattutto il contributo della forte marina da guerra da [...] Postumo e Agrippina maggiore. Gli furono erette molte statue fra cui una colossale nel Pantheon e una equestre sull'Acropoli. Conosciamo il suo ritratto sia da monete sia da varie statue e teste marmoree; compare anche nel fregio dell'AraPacis. ...
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Seconda figlia di Marco Antonio il triunviro e di Ottavia, sorella di Augusto (36 a.C. - 37 d.C.). Ebbe da Druso, al quale andò sposa giovanissima, Germanico (poi adottato da Tiberio), Livilla e Claudio. [...] , poi di continuo oltraggiata, sì da morirne di crepacuore. Fu famosa per la sua bellezza e per la sua virtù. Nell'AraPacis è raffigurata volta verso Druso Maggiore e con un fanciullo per la mano: ha le chiome ondulate e una piccola crocchia; di ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] adeguato a riceverle. Erano questi gli inizi della grandiosa collezione di sculture antiche originali (come gli otto rilievi dell'Arapacis, il gruppo delle Niobidi e la Venere medicea), di copie e di restauri che, dopo il 1576, avrebbe decorato ...
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camionbar
(camion bar), s. m. inv. ◆ Ieri mattina le ispezioni sono state trentanove e sono fioccate ventisette multe. Su quaranta camionbar in giro per Roma, venticinque appartengono a una nota famiglia di origine abruzzese che gestisce il...