SOLA, Amalia (
Mercedes Arriaga
Amalia Marucchi Nizzoli). – Nacque a Livorno il 21 luglio 1805, figlia di Giacomo fu Francesco Sola di Torino e di Orsola Marucchi fu Giuseppe Mancuso di Moncalieri (L. [...] trascorse in questa città, Amalia imparò da autodidatta a parlare l’arabo e altre lingue, come il latino e il francese (L. grazie alla sua immunità consolare e a un permesso del pascià. Questi reperti vennero venduti al granduca Leopoldo II di ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] curato l'anno precedente l'erezione dello Studio della lingua araba e del collegio delle missioni di S. Pietro in Montorio venisse fatta un'efficace azione diplomatica presso il pascià del Cairo affinché cessassero le continue vessazioni e ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] di Siria contro l'esercito egiziano comandato da Ibrahim pascià.
Dopo la sconfitta turca di Beylan, del luglio 1832 tre italiani. Uno studioso musulmano collaborava per la redazione in arabo dei corsi e per la traduzione dei più importanti testi ...
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BRITTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Appartenente a una famiglia cosentina di antica nobiltà, è forse da identificare con un omonimo figlio di Nicola, del quale si sa che viveva in Cosenza nel [...] B. ebbe molte difficoltà per ottenere dal pascià, il quale forse nutriva qualche sospetto sulla missione in sei parti, rimasto come morto nella sentina del naviglio, che gli Arabi disfecero fino al lume dell'acqua. Andò a discrezion del vento e del ...
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STENDARDI, Carlo Antonio
Francesco Surdich
– Nacque a Siena nell’agosto del 1721 da Francesco, patrizio fiorentino, che morì poco dopo la nascita del figlio, e da Urania Venturi, aristocratica senese.
All’età [...] iscrizioni, bassorilievi e pietre scolpite, romani, greci, arabi e punici raccolti e acquistati nei limiti delle sue temperature minima e massima), Relazione della tragica morte di Mehemet Pascià bey d’Algieri succeduta nel dì 11 di dicembre dell’ ...
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CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] di negri animisti, che vivevano in pericolosa tensione con gli Arabi nomadi, i Baqqara musulmani, che percorrevano le circostanti pianure. degli schiavi. Egli criticò energicamente Samuel Baker pascià e altri, che esageravano il limitato successo ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...