Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] di Barca o Barce (v.), rivale di Cirene, sotto gli Arabi risalita appunto a notevole importanza; e con il nome di altipiano nel 1817 una spedizione militare inviata in Cirenaica dal pascià di Tripoli. Più fruttifera dal punto di vista scientifico ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] dall'influsso di Cartagine. In questa provincia, dove si parla l'arabo, la lingua semitica è in uso da 2000 anni.
La colonizzazione sultano turco Selīm I, che gli conferì il titolo di pascià e di beylerbey e gli inviò dei rinforzi. A malgrado degli ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] . de Vecchi e G. Osculati, Giornale di viaggio nell'A., Persia e Arabia, Milano 1847; A. de Bianchi, Viaggi in A., Kurdistàn e Lazistan, avanzarono su Erẓerūm. Nel dicembre i Turchi (Kiāmil Pascià) respinsero i Russi, i quali però, ricevuti rinforzi ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] isola nel Medioevo e nell'età moderna.
Storia. - Dominio bizantino e arabo. - Secondo la lettera a Tito (I, 5). S. Paolo avrebbe e Candia, assegnando il reggimento di ciascuna di esse a un pascià, assistito da un consiglio di cui faceva parte il cadi, ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] 1937), in Palestina (43,4 nel 1943, con valori assai più elevati per gli Arabi - 52,3 - che per gli Ebrei, 29,1), nella Malesia britannica (41 . Con un tragitto di 2400 km. essa unisce Haidar Pascià (sul Bosforo, di fronte a Istanbul) con Bassora ( ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] il dato di 16-17 mila ab. per il 1868 (7120 Ebrei, 5000 Arabi e Turchi e 4000 cristiani di differenti confessioni); nel 1881 la popolazione si calcolava 1840 in seguito all'occupazione fatta da Ibrāhīm pascià con le forze egiziane, cadde nel 1917 in ...
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SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
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Vasta regione dell'Africa [...] dell'abolizione della tratta degli schiavi, piaga del Sudan egiziano, arditamente e crudelmente esercitata specialmente dalle tribù arabe. Con Ismā‛īl Pascià, viceré dal 1863, s'inizia un nuovo periodo della storia del Sudan. Avuta dalla Porta, con i ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] eucaristica. Dopo la conquista della Siria da parte degli Arabi (636) e la rapida estensione del potere dei musulmani Franchi, per trattare diplomaticamente con il gran visir ‛Alī pascià. Ma morto all'improvviso il ministro ottomano, tutto fu ...
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La rivoluzione costituzionale dei Giovani Turchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] i non musulmani, e anche per gli Albanesi, per gli Arabi del Ḥigiāz e del Yemen e per gli abitanti di 'Albania settentrionale. Il gruppo di armate dell'est (gen. Abdullāh pascià) comprendeva le forze destinate ad operare contro i Bulgari, e cioè ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] 1803) e dall'egiziano Mahmoud efendi (1858, poi Maḥmūd pascià al-Fálakī) mediante calcoli ingegnosi, ma fondati su basi storiche , sull'altura di al-‛Aqabah presso la Mecca, con delegati arabi di Yathrib, i quali con esso lo riconoscevano loro capo e ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...