Figlio (Poitiers inizio sec. 10º - ivi 965) di Esles, fu fedele partigiano del re di Francia, Luigi d'Oltremare, e si trovò coinvolto nelle lotte tra Luigi e Ugo il Grande. Questi, insieme con Lotario, successo a Luigi, assediò G. a Poitiers (955) e lo batté poi in campo aperto; e gli avrebbe tolto il ducato, se G. non si fosse riconciliato con Lotario. Abdicò nel 963 e si ritirò nell'abbazia di S. ...
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Figlio (m. nell'866) di Carlo il Calvo, fu acclamato re nell'855 dagli Aquitani sui quali il padre non era riuscito a mantenere il dominio. Gli successe il fratello Ludovico. ...
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Capo dell'antico popolo dei Cadurci in Aquitania; allo scopo della rivolta dei Galli contro i Romani nel 52 a. C., fu mandato da Vercingetorige fra i Ruteni, donde tentò di invadere la provincia romana [...] dalla parte di Tolosa; si unì poi nel 51 a Drappete il Senone, capo dei volontari che occuparono Uxellodonum (od. Puy d'Issolu). Quando Drappete fu preso da C. Caninio Rebilio (e si lasciò poi morire di ...
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ALANO di Farfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] solitudine dell'Acuziano (monte Motilla), presso l'oratorio di S. Martino di Tours, ove attese anche agli studi ed alla trascrizione di codici oggi però tutti perduti. Dal suo eremo venne tratto quando, ...
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Figlio (n. 1099 - m. 1149) di Guglielmo IX duca di Aquitania, sposò (1136) Costanza, figlia ed erede di Boemondo II principe di Antiochia, e ottenne così il principato, superando l'opposizione dell'ambiziosa [...] suocera Alice, figlia del re di Gerusalemme, Baldovino II. Durante il suo regno fu costretto più volte a lottare contro i Bizantini e contro i musulmani per difendere l'autonomia del proprio stato. Nel ...
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Imperatrice (m. Roma 1077). Figlia di Guglielmo V, duca di Aquitania, andò sposa nel 1043 all'imperatore Enrico III e, dopo la sua morte (1056), divenne reggente per il figlio Enrico IV, che contava sei [...] anni, valendosi del consiglio del papa, dei vescovi Günther di Bamberga ed Enrico di Augusta. Non potendo però tener testa ai grandi dell'Impero, finì per alienare loro alcuni ducati, suscitando con ciò ...
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Ultimo degli usurpatori della dignità imperiale in Gallia. Era governatore dell'Aquitania, quando (270 d. C.) fu scelto come successore di Vittorino. Fu sovrano pacifico, ma perse il dominio sulle truppe; [...] l'imperatore Aureliano marciò contro di lui e nella battaglia ai Campi Catalaunici lo fece prigioniero (273 circa). Gli fu poi restituita la dignità di senatore, e fu nominato corrector della Lucania ...
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Poeta francese (seconda metà del sec. 12º); compose per Eleonora d'Aquitania il Roman de Troie, di 30.000 ottosillabi, utilizzando come fonti le narrazioni tardolatine che vanno sotto il nome di Ditti [...] e Darete, e per Enrico II d'Inghilterra un altro poema di 43.000 versi, sulla storia dei duchi di Normandia fino al 1135 ...
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Figlio (n. 846 - m. Compiègne 879) di Carlo il Calvo; re d'Aquitania nell'867, successe al padre nell'877 come re dei Franchi occidentali. Tentò invano di affermare il suo potere tra i grandi signori del [...] regno che gli si erano ribellati ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] fine solo con il Trattato di Verdun, stipulato (843) a tre anni dalla morte di Ludovico.
Vita e attività
Re d'Aquitania (781), la morte dei fratelli Carlo e Pipino lo fece unico erede dell'Impero. Associato dal padre nella dignità imperiale (813 ...
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aquitaniano
agg. e s. m. [dal nome della regione francese dell’Aquitania]. – In geologia, piano inferiore del miocene, periodo dell’era cenozoica; in Italia è particolarm. sviluppato nella regione veneta, dove è rappresentato da calcari, generalmente...