CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] grazie alla condizione giuridica di esenzione da ogni giurisdizione civile ed ecclesiastica che il fondatore, il duca Guglielmo di Aquitania, aveva voluto, nel 910, per l'abbazia di Cluny: tale prerogativa, nel tempo, si estese anche alle sue ...
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SAINT-SAVIN
Y.J. Riou
Borgo della Francia centro-occidentale (dip. Vienne), a ca. km 40 a E di Poitiers, sulla riva sinistra di un affluente del fiume Creuse, la Gartempe, e a ca. km 2 a valle di un [...] era un impianto dovuto a Carlo Magno; l'abbazia è a ogni modo menzionata nell'817 tra le diciotto fondazioni religiose dell'Aquitania, esentate nel concilio di Aix-la-Chapelle dal servizio armato e si ricorda che Ludovico I il Pio (m. nell'840) fece ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di Enrico I d'Inghilterra, che aveva portato in dote al conte d'Angiò il ducato di Normandia) e marito di Eleonora d'Aquitania, che, ripudiata da Luigi VII di Francia, aveva portato in dote a Enrico il ducato paterno (era figlia di Guglielmo X d ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] una volta a botte spezzata, addossato alla parete nord della navata, è anch'esso inserito in un avancorpo a forma di arcata.Nell'Aquitania Secunda, di norma i p. sono a filo della facciata, come il p. di La-Charité-sur-Loire, i p. esterni del nartece ...
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MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] essere stata saccheggiata dalle truppe musulmane nel 721 e nel 732, fu ricostruita da Ludovico il Pio, all'epoca re di Aquitania (781), che continuò a favorire la comunità monastica anche durante il suo impero (814-840). Intorno alla metà del sec. 9 ...
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BOURGES
A. Prache
(lat. Avaricum)
Città della Francia centrale, nella regione storica del Berry, capoluogo del dip. dello Cher, alla confluenza dei fiumi Yèvre e Auron, che bagnano la città bassa. Antico [...] 3°, ma Gregorio di Tours nel sec. 6° (Hist. Fr., I; PL, LXXI, coll. 176-177) afferma che il governatore dell'Aquitania Leocadio avrebbe ceduto parte della propria residenza per ospitare le reliquie di s. Stefano, il cui culto si era diffuso in Gallia ...
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CAHORS
M. Durliat
(lat. Divona Cadurcorum)
Centro della Francia meridionale, capoluogo del dip. Lot, situato nella regione dell'Agenais-Périgord-Quercy.La città di C. sorge su una grande ansa del fiume [...] che perdurò fino all'arrivo del vescovo Desiderio (630-655), appartenente a una delle più prestigiose famiglie senatoriali di Aquitania e già tesoriere dei re Clotario II e Dagoberto I, prima di essere innalzato al seggio episcopale di Cahors ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] del sec. 8°, proprio per la presenza in essa di innegabili apporti e influenze dei maggiori centri artistici longobardi, aquitanici e visigoti sviluppatisi nel corso dei primi secoli del Medioevo nel contesto dei regni romano-barbarici. Nei capitelli ...
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LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] , 18), L. possedeva una fortezza. È probabile che L. servisse da avamposto del regno visigoto e, in seguito, dell'Aquitania tentata dall'autonomia politica; questo spiega l'intervento di Pipino e Carlomanno, che distrussero il sito nel 742. L. fu ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] tra Schelda e Lys. Fu grazie all'intervento del re Dagoberto I (629-639) che Amando, missionario proveniente dall'Aquitania, e i suoi compagni fondarono questi monasteri, in cui si può supporre che i religiosi abbiano adottato inizialmente una regula ...
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aquitaniano
agg. e s. m. [dal nome della regione francese dell’Aquitania]. – In geologia, piano inferiore del miocene, periodo dell’era cenozoica; in Italia è particolarm. sviluppato nella regione veneta, dove è rappresentato da calcari, generalmente...