FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] Clodoveo si convertiva al cristianesimo romano e aveva bisogno dell'appoggio delle popolazioni romane della valle della Loira e dell'Aquitania. Il Brunner pensa a un ragguaglio più semplice fra i guidrigildi del Franco e del Romano: mancherebbe nel ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] di Roberto le bougre, nelle Fiandre, donde passarono poi anche in Inghilterra e nella Francia settentrionale, invasero man mano l'Aquitania e la Linguadoca, dove, verso la fine del sec. XII, il loro influsso quasi dominò la vita pubblica e privata ...
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Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] of the later Roman Empire, Londra 1923, I. Tra i contemporanei specialmente Orosio, Historiarum adversus Paganos libri VII, Lipsia 1889; Claudiano e Prospero d'Aquitania, Epitome Chronicon, ed. Mommsen, in Monum. Germ. historica, Auct. antiq., IX. ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] riformatrice. L'anno seguente il gonfalone pontificio era inviato ai cavalieri francesi che, sotto la guida del duca di Aquitania, Guido Goffredo, combattevano contro i musulmani di Spagna.
Ma intanto la proposta di Pier Damiani aveva trovato facile ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] . Nei torbidi seguiti alla morte di Ludovico il Pio, intorno alla metà del sec. 9°, le popolazioni rustiche dell'Aquitania, per es., si videro costrette a cercare rifugio nelle chiese; anteriormente all'864, contro il pericolo delle prime incursioni ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] (Palma di Maiorca, Sociedad Arquelógica Luliana). L'ostia consacrata da B. induce alla conversione il duca Guglielmo di Aquitania in un affresco dell'abbaziale di S. Giovanni in Argentella a Palombara Sabina presso Roma, realizzato agli inizi del ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] vittorioso romanico in relazione con un personaggio preciso; lo inserisce invece nell'ambito delle facciate istoriate di Aquitania, che interpreta in maniera globale come un tema trionfale ispirato all'Antichità, ma trattato in una prospettiva ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] finale (per es. copia del 1540 di un c. d'argento dell'800 ca., Roma, BAV, Mus. Sacro; reliquiario di Pipino I di Aquitania, della prima metà del sec. 9°, Conques, Trésor de l'Abbaye; seconda coperta dell'880 ca. dell'Evangeliario di Lindau, New York ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] , ad a. 859, nr. 47, p. 465, in cui Carlo il Calvo dichiarò di essere stato unto re d'Aquitania dal vescovo di Sens Wenilo "secundum traditionem ecclesiasticam"). Il pontefice avrebbe così presentato, come garanzia (quasi a posteriori) di genuinità ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] rinascimentali e barocche, si prediligono quei m. più teneri e venati, dal pavonazzetto al bianco e nero d'Aquitania alle macchie minute del semesanto, delle lumachelle, delle brecce policrome e degli alabastri. Il termine «mischi» ne sottolinea ...
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aquitaniano
agg. e s. m. [dal nome della regione francese dell’Aquitania]. – In geologia, piano inferiore del miocene, periodo dell’era cenozoica; in Italia è particolarm. sviluppato nella regione veneta, dove è rappresentato da calcari, generalmente...