GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] tra Schelda e Lys. Fu grazie all'intervento del re Dagoberto I (629-639) che Amando, missionario proveniente dall'Aquitania, e i suoi compagni fondarono questi monasteri, in cui si può supporre che i religiosi abbiano adottato inizialmente una regula ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] Francia che, dal 1154, erano unite all'Inghilterra sotto il dominio di Enrico II Plantageneto, marito di Eleonora di Aquitania; le relazioni artistiche tra l'Inghilterra e quelle terre risalgono però almeno al quarto decennio del 12° secolo. Il ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] i capitelli, reimpiegati nella struttura attuale, che probabilmente furono eseguiti non in loco, ma presso una bottega dell'Aquitania; i sarcofagi di due abbadesse, Teodechilde e Aghilberta, nei quali è presente un gusto decorativo aniconico, spesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo insulare e la sua influenza sulla cultura medievale
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo insulare, [...] rende ancor più significativa l’evangelizzazione cristiana, avvenuta soprattutto nella prima metà del V secolo.
Il Chronicon di Prospero d’Aquitania narra della duplice missione affidata, tra il 429 e il 431, da papa Celestino I a Germano e Palladio ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] un problema lungamente presente nell'opera dell'Anfossi.
La traduzione del Carmen de ingratis di s. Prospero d'Aquitania rimane un tentativo di presentare, con significato ortodosso, un testo su cui, attraverso traduzioni ed edizioni annotate, più ...
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SEMITECOLO, Nicolò (
Fabrizio Biferali
Nicoletto). – Attivo a Venezia e a Padova nel terzo quarto del Trecento, Semitecolo figura in un atto notarile redatto a Venezia il 7 marzo 1353 in cui sono citati [...] , databile alla prima metà del settimo decennio e incentrata su Storie dei ss. Filippo, Giacomo, Agostino e Guglielmo d’Aquitania sulle pareti del presbiterio e sul Giudizio universale in alto, la Passione di Cristo in basso ed Episodi dell’Antico ...
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BALLYFERRITER
J. Raftery
Piccolo villaggio al centro dell'omonima zona archeologica, sulla penisola di Dingle (contea di Kerry, Irlanda sudoccidentale), comprendente ca. sessanta siti, risalenti per [...] sull'isola, fondato da quei gruppi di fedeli, forse provenienti dalla Gallia meridionale e più tardi indicati da Prospero d'Aquitania come "gli Irlandesi che credono in Cristo", ai quali all'inizio del sec. 5° fu inviato come primo vescovo Palladio ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] dei Belgi. Nel 56 sottomise i Veneti dell'Aremorica e mentre il suo luogotenente Publio Crasso, figlio del triunviro, occupava l'Aquitania, sconfisse i Morini e i Menapi, portando a termine l'occupazione del Belgio. Nel 55 disperse i Tenteri e gli ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] dedicarsi agli studî e al lavoro scientifico, ed ebbe da Ludovico il Pio la facoltà di diffondere la sua riforma in Aquitania e poi nella Francia intera. Quest'opera riformatrice fu ripresa e allargata nel sec. X dal monastero di Cluny nella Borgogna ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] a sguancio delle opere di fortificazione, sorte tra il sec. VI e il X, nella Normandia, nella Renania e nell'Aquitania. Si tratta di impostazioni analoghe a quelle già accennate per la cinta Aureliana, ripetute e sovrapposte in tutte le maniere, ed ...
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aquitaniano
agg. e s. m. [dal nome della regione francese dell’Aquitania]. – In geologia, piano inferiore del miocene, periodo dell’era cenozoica; in Italia è particolarm. sviluppato nella regione veneta, dove è rappresentato da calcari, generalmente...