Potente famiglia di Pola intorno a cui, all'inizio del sec. 14º, si raccolse la città, desiderosa di salvaguardare la sua autonomia nei confronti dei patriarchi di Aquileia (pur nel riconoscimento della [...] loro sovranità nominale) e resistere all'invadenza di Venezia. Assunta poi, nel 1310, la signoria col titolo di capitani generali e perpetuali, i C. riuscirono a mantenerla però per breve tempo: battuti ...
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Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] rivelano l'adesione a modelli rinascimentali italiani e tedeschi, sono caratterizzate da un accentuato gusto drammatico. In Spagna (1537-60 circa) eseguì, tra l'altro, un vasto retablo della Purificazione ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] n. 1, 99 n. 1, 357, 366, 367, 368; F. Spessot, L'erezione di un seminario "a Parte imperii" del patriarcato di Aquileia, in Aquileia nostra, VIII-IX (1937-38), pp. 86 s., 88; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, Venezia 1938, pp. 65 ...
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Nobile famiglia friulana, di origine germanica, risalente a un Ludovico di Lavariano che compare in un documento del 1126 come appartenente alla classe dei fideles (feudatarî liberi) del patriarcato di [...] del Friuli e Palmanova. Insignita (sec. 13º) di feudi ministeriali, la famiglia si ribellò (1219) al patriarca di Aquileia per assoggettarsi al comune di Treviso, poi (1420) a Venezia. Rimasta Strassoldo nel territorio dell'arciduca d'Austria dopo ...
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Ecclesiastico (Venezia 1500 circa - ivi 1593), figlio di Girolamo e di Elena Priuli; con l'appoggio dello zio, il cardinale Domenico, ebbe il vescovado di Ceneda (1520) e poi il patriarcato di Aquileia, [...] nel 1545. Sospetto all'Inquisizione di esser favorevole alla Riforma, non poté mai ottenere la nomina a cardinale, pur avendo più volte cercato di dare ampie prove della sua ortodossia. Fu l'ultimo dei Grimani ad avere il patriarcato di Aquileia. ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] , in Il Tesaur, I (1949), pp. 2-5; E. Patriarca, G., Verona 1951; P. Paschini, I vicari generali nella diocesi di Aquileia e poi di Udine, Vittorio Veneto 1958, ad ind.; G. Billanovich, Un altro Livio corretto dal Valla, in Italia medioevale e ...
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ARTUICO di Castello
Gianfranco Spiazzi
Nato probabilmente nel penultimo decennio del sec. XIII, negli anni giovanili seguì la tradizionale politica della fanúglia, lottando contro il patriarca di Aquileia [...] a fianco del conte di Gorizia. Ma nel 1306, stretto d'assedio nel suo castello, dovette far atto di sottomissione al patriarca Ottobono. Tre anni più tardi vestì l'abito ecclesiastico e divenne canonico ...
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Console romano (129 a. C.); combatté in Illiria prima senza successo, poi con l'aiuto del legato D. Giunio Bruto Calleco ottenne un'importante vittoria e riportò il trionfo; ad Aquileia una statua con [...] una dedica in versi saturnî ricordava le sue gesta che anche il poeta Ostio cantò nel Bellum Histricum. Avversario del movimento graccano, si occupò tra i primi di diritto pubblico: sembra abbia scritto ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] ), n. 77-88, pp. 34-37, n. 5, p. 48, nn. 2-4, p. 58; E. Klebel, Zur Geschichte der Patriarchen von Aquileia, in Carinthia I, 1953, vol. 143, pp. 327, 334-335, 350; H. Schmidinger, Patriarch und Landesherr. Die weltliche Herrschaft der Patriarchen von ...
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Storico e scienziato (Venezia 1514 - ivi 1570). Studiò filosofia, matematica e astronomia a Padova. Mandato ambasciatore nel 1548 presso la corte inglese, nel 1550 fu nominato, benché laico, coadiutore [...] del patriarca di Aquileia G. Grimani. Ma a parte l'attiva partecipazione, in tale veste, alle ultime sessioni del Concilio di Trento (1562-63), la carica non lo distolse dalla sua attività culturale. Alle opere già composte in precedenza (Exquisitae ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...