Patriarca di Aquileia (m. Cividale 1269). Legato papale (1238) in Lombardia, fu l'anima della resistenza guelfa a Federico II. Patriarca nel 1251 (ma consacrato solo nel 1256), indirizzò tutte le sue energie [...] alla ricostruzione territoriale e spirituale di Aquileia. Liberatosi di Ezzelino da Romano e dei ghibellini, ebbe aspre controversie con Ulrico III duca di Carinzia e con Alberto conte di Gorizia, che lo arrestò e lo liberò solo dopo un compromesso ...
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Patriarca di Aquileia (Ferentino prima metà sec. 13º - Udine 1301). Canonico di Ferentino, fu cappellano della curia papale e (1267) vescovo di Sora. Passò a Rieti, dove fece costruire il Palazzo Vescovile, [...] di Bonifacio VIII. Legato papale in Romagna, fu (1298) per un anno vescovo di Capua. Eletto (1299) patriarca di Aquileia, entrò in contrasto con Venezia per la giurisdizione sui fedeli che abitavano terre che la Repubblica andava occupando, contrasto ...
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Vescovo di Aquileia (387 circa - 407 circa). Uno dei più dotti teologi del tempo, compose omelie sul Vangelo di Matteo. Amico di s. Gerolamo, che gli dedicò alcuni dei suoi commentarî biblici, e di Rufino. ...
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Vescovo di Aquileia (dal 342; m. prima del 371), di origine africana. Difensore di s. Atanasio (che ospitò, 345) nei concilî di Serdica (343) e di Milano (355), ne sottoscrisse poi la condanna e a quanto [...] pare influì su papa Liberio affinché cedesse alle imposizioni dell'imperatore Costanzo ...
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Nato forse ad Aquileia (m. 155), forse fratello di Erma autore del celebre scritto Il Pastore; successe a papa Igino (140). Dovette combattere l'eresia di Marcione ed ebbe a fronteggiare in Roma lo gnostico [...] Valentino. È venerato come martire (cfr. Dante, Par. XXVII, 43-45), ma si ignorano i particolari della sua morte. Festa, l'11 luglio ...
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Figlio (m. 1182) di Volfrado conte di Treffen, ebbe da Federico Barbarossa l'investitura (1161) col patto che aderisse all'antipapa Vittore IV; ma poi si avvicinò (1168) alla Lega Lombarda e al papa Alessandro III, che lo nominò legato a Venezia; nel 1177 fu col Barbarossa a Venezia e contribuì alla pace conclusa quell'anno tra papa e imperatore ...
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Successore (m. Grado 569) di Macedonio nel 557 circa, esponente dello scisma dei Tre Capitoli, resisté ai tentativi di Pelagio I che avrebbe voluto che l'autorità imperiale lo rimovesse dalla sua sede; abbandonò però questa nel 568 per sfuggire agli invasori longobardi, rifugiandosi, con i tesori della sua chiesa, a Grado ...
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Primo vescovo e patrono di Aquileia (forse metà del sec. 3º). Secondo la leggenda (sec. 6º), che considera fondatore della chiesa di Aquileia s. Marco Evangelista, sarebbe stato da questo ordinato vescovo; [...] secondo un'altra leggenda, ancora più tardiva, sarebbe stato martire sotto Nerone. Festa, 12 luglio ...
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Patriarca (m. 1439) nel 1412, come successore di Antonio da Ponte, con la protezione del re d'Ungheria Sigismondo, fu in lotta aperta con la nobiltà del Friuli. Perso il recente acquisto di Udine per opera [...] di Tristano di Savorgnan, fu privato del potere temporale dai Veneziani (1420), che gli tolsero altresì l'Istria e il Friuli con Gradisca e Aquileia. ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] studî romani, passa in Gallia, a Treviri, dove trascorre alcuni anni, studiando e trascrivendo opere. Poi lo ritroviamo ad Aquileia, in un circolo dotto raccolto attorno al vescovo Valeriano e frequentato anche dal suo amico Rufino; ma nel 373 G ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...