DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] ... imp. Ferdinando..., Venetìa 1565, p.161;M. Guazzo, Historie...,Vinetia 1569, ff. 288v-289;P.Sarpi, Venezia, il patriarcato di Aquileia..., a cura di C. Pin, Udine 1985, p. 217;B. Rith di Colenberg, Hist. delle guerre del Friuli..., Trieste 1629 ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] in città e nel territorio impartita, il 30 genn. 1699, per suo conto da suo fratello Dionigi, allora "patriarca elletto d'Aquileia", è opportuno che il D. assuma direttamente il governo della diocesi, in merito al quale già s'era premurato - nelle ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] presenza di Benedetto XIV.
Ritornato in patria, l'E. ottenne il 6 febbraio 1748 un canonicato nella chiesa patriarcale d'Aquileia; soppressa nel 1751 questa sede, il titolo gli fu trasferito presso il nuovo capitolo metropolitano di Gorizia, di cui ...
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DELLA TORRE, Erecco (Errecco, Arrecco, Enrico)
Anna Caso
Figlio di Ermanno di Pagano, non se ne conosce la data di nascita. Negli anni in cui si affermò il dominio dello zio Napoleone detto Napo Della [...] I d'Inghilterra. Nel 1274 fu podestà di Padova e in tale veste presenziò alle trattative tra suo zio, il patriarca di Aquileia Raimondo Della Torre, e il re di Boemia. Nel gennaio 1277, al momento della battaglia di Desio, si trovava di presidio a ...
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SIRMIUM
D. Adamesteanu
Identificata con la città moderna di Srijemska Mitrovica in Iugoslavia, sulla Sava.
La sua grande importanza risulta dalla sua posizione; durante tutta l'antichità, la città è [...] di cui una cella trichora, ultimamente venuta alla luce. Le forme di questa cella si collegano con quelle specifiche di Aquileia diffuse poi lungo tutto l'Illirico.
Bibl.: C. I. L., III; Vjesnik Hrvatskog Arheoloskog Društva, N. S. I, Zagabria 1895 ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] Soc. Archeol. Comense, Como 1944; G. Brusin, La basilica del Fondo Tullio alla Beligna di Aquileia, Aquileia 1947; id., Guida di Aquileia e Grado, Aquileia 1947; F. Forlati, La Cattedrale di S. Giusto, estr. dall'Archeografo triestino, s. III, XVIII ...
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ORGIANI, Teofilo
Franco Colussi
ORGIANI (Orgian), Teofilo. – Nacque a Vicenza, presumibilmente intorno al 1660 o poco dopo.
Nulla è noto circa la sua formazione musicale: potrebbe essere avvenuta nella [...] (o divenne in quel periodo) ‘di casa’, visto che il 26 luglio 1688 il conte scrisse di persona al capitolo di Aquileia per raccomandarlo a una mansioneria vacante. Orgiani, superata la prova in cantu et lectura, la ottenne il 24 agosto e intraprese ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] istriano, a cura di T. Kandler, Trieste 1862-65, I, nn. 42 pp. 91 ss., 43 pp. 93 ss.; Cronica de singulis patriarchis Nove Aquileie, a cura di G. Monticolo, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], IX, Roma 1890, pp. 9, 14; P.F. Kehr, Italia ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] p. 203 n. 2027; V. Baldissera, Uomini degni di ricordanza in Gemona, Udine 1888, pp. 10, 15; P. Paschini, Gli arcidiaconi di Aquileia, in Aquileia nostra, XXIII (1952), c. 50; Id., M. di G. vescovo di Ceneda e i suoi, in Ce fastu?, XXXIII-XXXV (1957 ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] di vite, da confrontare con un altro frammento aquileiese di probabile ispirazione pergamena. La compatta composizione dell'asàroton di Aquileia, dove sono anche elementi di vera e propria natura morta, come un polipo intero ed un kỳathas d'argento ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...