KISDOIS
D. Adamesteanu
Località in Ungheria (distretto Veszpren). Vi si conoscono, oltre le tombe romane del IV sec. d. C. costruite con materiale riadoperato, le tracce ben distinte di una basilica [...] cristiana, scoperta nel 1869, la cui forma ci conduce verso le prime strutture basilicali che si conoscono nella regione di Aquileia. Con una lunghezza di m 13,90 e una larghezza di m 12, la basilica ha all'entrata un nartece di m 6,16 di lunghezza e ...
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PRATA, Guecello di
Luca Gianni
PRATA, Guecello di. – Nacque a Prata di Pordenone nella prima metà del XII secolo. Alla morte del padre Gabriele, assunse la guida del proprio casato, che aveva interessi [...] del vescovo di Ceneda e si impossessò del castello patriarcale di Caneva: si formò, quindi, un’alleanza tra il patriarca di Aquileia, i vescovi di Ceneda e Belluno e il Comune di Conegliano contro i Trevigiani. Il comando delle operazioni militari fu ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] balli, Venezia 1578, a cura di M. Schuler, Mainz 1961, pp. 3-14; S. Cisilino, G. M., maestro di cappella della chiesa metropolitana di Aquileia nel secolo XVI, in Atti dell'Acc. di scienze, lettere ed arti di Udine, s. 7, III (1963), pp. 345-373; H.M ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] occidentale).
Campo di legionari sulla strada, importante sia strategicamente che per il commercio, che conduce da Aquileia al Danubio e dalla quale qui si dirama la via di comunicazione O-E lungo la Drava verso la Mursa (Itin. Ant., 129). Sede della ...
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Archeologo, nato a Roma il 13 ottobre 1893, morto ivi l'8 dicembre 1960; prof. di archeologia cristiana all'univ. di Roma (dal 1942).
Si è occupato di varî problemi di topografia, di architettura e di [...] arte cristiana, da Cividale del Friuli, Zara, Aquileia, alle chiese romane. Fra gli studî d'arte vanno ricordati quelli relativi alla cattedra di Massimiano, al Tesoro del Laterano, all'iconografia dei papi, di Cristo, della Madonna, e alla storia ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] sul vissuto religioso che, almeno in parte, è possibile documentare.
Nell'orbita di Roma
"Sono il patriarca di Grado e di Aquileia per grazia di Dio; la mia Chiesa trae origine da Marco evangelista; lo stesso s. Pietro conferì ad essa la dignità ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] .
122. K. Brandi, Carlo V, pp. 509-513.
123. P. Paruta, Historia vinetiana, p. 55; Paolo Sarpi, Venezia, il patriarcato di Aquileia e la "giurisdizione delle terre patriarcali del Friuli", a cura di Corrado Pin, Udine 1985, pp. 196-197.
124. P. Sarpi ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] Venezia e l'Impero. Se la Serenissima era riuscita a tenere saldamente sotto controllo le nomine a patriarca di Aquileia, gli Asburgo si opponevano a ogni riconoscimento prestato dai sudditi all'autorità patriarcale, e alla presenza nei propri domini ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] alle ricerche di F. Seneca e R. Cessi citate alle nn. 5 e 9, cf. Vincenzo Marchesi, Filippo d'Alengon, patriarca d'Aquileia (1381-1387), "Annali del Regio Istituto Tecnico Antonio Zanon in Udine", ser. II, 9, 1891, pp. 1-20.
241. Francesco Novello vi ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...