D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] pala ex voto con al centro l'effigie della miracolosa Madonna del Colle nella collegiata di Pescocostanzo (provincia dell'Aquila), che per tradizione risale al 1617 (Longhi, 1943, p. 30; una Circoncisione nella parrocchiale di Fara San Martino, in ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] ); Id., Mem. bibliogr. degli scultori... nativi di Carrara..., Modena 1873, p. 81; M. Oddo Bonafede, Guida della città dell'Aquila, Aquila 1888, p. 144; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, p. 319; Correspondarce des directeurs ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] giurista e patrono di artisti Marco Mantova Benavides, un genio che trattiene un delfino e incensa un altare, un'aquila ad ali spiegate su di un vaso capovolto dal quale esce una pianta, Cerere).
Bassiano era appassionato collezionista di monete ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti (1402) proprio per cercare nuove opportunità d’ingaggio verso sud – a Orvieto, all’Aquila, a Sulmona, a Napoli.
Il monumento Carafa fu forse preceduto, sia pure di pochi mesi, dal monumento funebre per il ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] altri eroi della sua generazione: e nel Meleagro di Euripide (fr. 530) viene persino descritto l'emblema del suo scudo, un'aquila d'oro. Peraltro egli è sicuramente riconoscibile solo in una anfora tirrenica di Tubinga (B 2) mentre non è presente nel ...
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CORTESE (de' Cortesi, Cortesio), Cristoforo
Anna Padoa Rizzo
Non si conosce l'anno di nascita di questo miniatore veneziano, figlio di Marco, attivo nella prima metà del sec. XV.
Marco è forse identificabile [...] e Samaritana (Chiappini, 1963). Da un documento del 16 nov. 1445 si sa che Policreto è creditore di Iacopo dell'Aquila per due miniature eseguite dal padre, già morto, in un offiziolo non ancora rintracciato dalla critica, che pur ha raccolto ...
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CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] a Napoleone. Tra le opere di soggetto mitologico a cui diede forma, celebri sono quelle rappresentanti Ebe che abbevera l'aquila di Giove, eseguita in agata onice, riprodotta in grandezza naturale dal Guattani (1807, p. 135); la Nascita di Telefo e ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] stile locale, entrambi mediocri, e soggetti a composizioni di ispirazione ellenica. Tranne un primo conio (480 a. C.) con aquila e granchio di influsso acragantino, gli altri conî - litre, didracmi, tetradracmi - recano per lo più l'immagine variata ...
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BALDO, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Padova il 20 febbr. 1884 da Attilio ed Emma Lazzaroni. Le frammentarie notizie sui suoi esordi segnalano che studiò arte a Parigi, dove frequentò Modigliani [...] , SEI, Carroccio e Genio. Contemporaneamente era attivo in ambito pubblicitario: ricordiamo le illustrazioni per Lanerossi (1930), Liebig (1934), Aquila e Campagna zucchero (1936).
Morì a Milano il 3 febbr. 1961.
Fonti e Bibl.: A. Fraccaroli, L'arte ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] eseguito da Aristonoto da Egina e che, avendo la testa coronata di fiori, teneva in una mano la folgore e nell'altra l'aquila (Paus., V, 22, 5).
2. Il dio è rappresentato pure nudo, ma in atteggiamento più calmo, con la folgore impugnata nella mano ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...