ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] alto occupato, nella gerarchia dei rapaci, dall'aquila, il predatore per eccellenza, il simbolo dell' essere ‒ e mai fu denominato ‒ pullum aquilae, il pulcino dell'aquila, come Saba Malaspina aveva felicemente detto di Corradino" (Trombetti Budriesi, ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] a Ragusa nel 1444, il C. ebbe dieci figli, cinque maschi e cinque femmine. Di essi Iacopo diresse la Zecca dell'Aquila dal 1469al 1475, quando venne privato del suo incarico. Nell'Italia meridionale rimasero anche due figlie, Caterina, sposata all ...
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FERRARI, Bernardo Carlo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Sanremo (prov. di Imperia) il 26 nov. 1837 da Leonardo e da Francesca Grossi. Si laureò in giurisprudenza a Torino l'11 giugno 1859, e nello stesso [...] un'efficace opera di conciliazione in un dissidio sorto tra la prefettura e l'intendenza di Finanza, fu trasferito da L'Aquila, dove nel 1870 si era sposato con Maria Petrini-Cappa, ad Agrigento (all'epoca Girgenti), dove assunse servizio nell'aprile ...
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AGNELLI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Nacque a Mantova da Bè (Benedetto) nel 1480. Coltivò gli studi letterari e fu in corrispondenza col Bandello, che lo disse (Novelle, I, 42) "dotto e vertuoso". Ebbe [...] 1518, egli insistette ancora presso Isabella perché da Fabrizio Colonna gli fosse concessa la carica di capitano a L'Aquila. Deciso a passare in Sicilia, ove sperava di trovare decorosa sistemazione, come scriveva ad Isabella il 10 dicembre dello ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] di quegli anni ebbero esito conclusivo nella battaglia dell'Aquila del giugno 1424. I Bracceschi, alleati di Alfonso da una rovinosa sconfitta solo grazie all'intervento di Piloso d'Aquila che attaccò i nemici in Val di Sarca costringendoli al ritiro ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] il Regno per aver permesso alla sorella Marotta di sposare senza il consenso della Curia regia il conte di Avellino, Ruggero Dell'Aquila, si era rifugiato presso la corte di Federico Barbarossa.
Dopo la morte di Guglielmo I (1166) e il rientro dall ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] Genova, passava in Provenza, cercava di mantenere in quiete il paese turbato da lotte intestine. Dovette anche metter pace tra Aquila e Amatrice, che avevano dato inizio a una serie di rappresaglie reciproche e le colpì ambedue con multe severe.
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] ), Bari (ancora 1464), Barletta (prima del 1466 fino al 1470), Trani (1470, 1475, 1484, 1486, 1490) e L'Aquila (1473, 1486-87, 1489). Ebbe anche incarichi di responsabilità nell'amministrazione provinciale: gran giustiziere degli Abruzzi (1465, 1480 ...
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LABARO (XX, p. 325)
Alberto Baldini
Il labaro, già vessillo militare presso i Romani, fu nel Medioevo l'insegna particolare dei cavalieri e dei comuni d'Italia.
Nel 1920, con r. decreto 17 ottobre, n. [...] e guarnizioni in argento; il Corpo sanitario: croce rossa in campo bianco, fregio e guarnizioni in oro.
Sulla targa rettangolare sottostante all'aquila romana del labaro sono incisi i fatti d'arme a cui hanno preso parte i corpi e reparti, come si fa ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] dei moti liberali e mazziniani, avvenuti nelle regioni meridionali nel 1837 in Sicilia e a Cosenza e nel 1841 a L'Aquila, nonché la tragica fine dei fratelli Bandiera nel 1844, convinse il D., che nel frattempo aveva operato contatti con alcuni ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...