Pittore e architetto ungherese (n. Regede 1350 circa - m. dopo il 1405). Fu ritenuto da alcuni di origine italiana, ma il cognome potrebbe essere la versione latina di un nome ungherese. Vero è che il suo stile rivela influssi della pittura dell'Italia settentrionale. Nei suoi affreschi di Furnicse, la sua opera maggiore, si afferma un vivo senso del movimento, una ricerca spontaneamente narrativa ...
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Rimatore (Aquila alla fine del sec. 13º o agl'inizî del 14º - ivi 1363), autore di una Leggenda di s. Caterina di Alessandria in ottonarî accoppiati (1330), di vigorosi sonetti politici (1338-1360 circa), [...] di una Cronaca di Aquila in quartine di alessandrini monorimi, dalla fondazione della città (1254) al 1362 (iniziata probabilmente dopo il 1355). ...
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Poeta (Mopolino, L'Aquila, 1776 - Rieti 1850). Bibliotecario di corte di G. Murat e prof. di eloquenza nell'univ. di Napoli, visse durante la Restaurazione a Rieti. Scrisse due poemi epici (Italiade, 1819; [...] S. Benedetto, 1824), sei poemi didascalici, tra cui la Georgica de' fiori (1825), la sua cosa più pregevole, cantiche. Pretese di contrapporre ai Promessi sposi una "storia italo-gotica romantica", Gli ...
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Scrittrice italiana (Aquila 1908 - Roma 2002); è stata insegnante elementare, poi consulente del tribunale minorile. Ha pubblicato parecchi libri per ragazzi, ma come narratrice si è fatta conoscere con [...] i racconti di Il fosso (1946), nei quali il realismo delle situazioni e degli ambienti, riallacciantesi alla tradizione narrativa meridionale, tende, non senza squilibrî, a temperarsi e articolarsi in ...
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Umanista (Aquila 1489 - ivi 1546); fu in Germania e in Polonia come genealogista dei margravî di Brandeburgo e ivi consultò codici e ricuperò epigrafi; a Roma, dove passò gran parte della vita, fece ricerche [...] archeologiche e epigrafiche, ma acquistò fama soprattutto come filologo. Pubblicò emendamenti al testo di Probo (1521), di Ausonio, Solino e Ovidio (1524), di Claudiano, e opere da lui scoperte di Ammiano ...
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GAETANI DELL'AQUILA D'ARAGONA, Niccolò
Lucinda Spera
Nacque all'Aquila nel 1644 da Antonio, conte d'Alife e duca di Laurenzana, e Cecilia Acquaviva dei duchi d'Atri. Fu dunque membro di un ramo dell'antichissima [...] famiglia Gaetani, la quale nel 1466 aveva ottenuto da Ferdinando I, re di Napoli, la potestà di assumere il cognome d'Aragona, in quanto legata da vincoli di parentela con la casa reale. Come primogenito, ...
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ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] stenderla, non comparvero che nel 1783, nel IV tomo degli Anecdota, cioè oltre cinque anni dopo la sua morte, che avvenne in Aquila il 10 marzo 1778.
L'A. lasciò una mole enorme di manoscritti, che, legati per testamento nel 1832 dal pronipote Anton ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] a Napoli al re Ferdinando I. L'11 nov. 1480 e il 15 marzo 1481 figura come testimone in alcuni strumenti rogati in Aquila e il 28 sett. 1482 fu nominato arbitro del Comune. Nel 1487, dopo la fine dell'insurrezione baronale fu inviato, insieme con il ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...