FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] di S. Francesco a Lucignano, Lucignano 1987, pp. 8, 15; A. Morelli, Un nome e una data per l'organo di S. Bernardino a L'Aquila, in Il Flauto dolce (apr. 1987), 16, pp. 42 s.; C. Moretti, L'organo italiano, a cura di E. Consonni-A. Sacchetti, Milano ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] con molta cautela dal Mostardi), probabilmente nel castello di Calaone (comune di Baone, prov. di Padova), dove sua madre si trovava già verso la metà del 1221.
La data esatta ed il luogo preciso della ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] . di Napoli, in Boll. del bibliofilo, I (1918), 1-2, pp. 153-156; P. Santoli, Per lo studio sull'arte della stampa nell'Aquila, in Boll. della Deputaz. abruzzese di storia patria, XLII-XLIII (1951-1952), pp. 7-23; C. Marciani, Per la storia dell'arte ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] nacque una nuova trama, ma, alla vigilia dell'insurrezione programmata per il 10 agosto, il L. fu ancora arrestato a L'Aquila e, su delibera del Consiglio di Stato, condannato all'esilio perpetuo. A Parigi, dove si stabilì nell'aprile del 1834 dopo ...
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BERARDO da Teramo
Francesco Sabatini
Secondo l'affermazione di un cronista aquilano, B. apparteneva alla famiglia teramana dei Roiano, ma la notizia è dubbia, visto che il suo stemma differisce da quello [...] 1399) alla sede aquilana, nessuno dei quali tuttavia riuscì a cacciare B. e a prendere possesso della diocesi. Il Comune dell'Aquila che, sotto la guida del conte di Montorio Lalle II Camponeschi già nel marzo del 1382 era passato al partito angioino ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] la farmacia dell'Aquila a Malmö (dal 1765), del Corvo d'oro a Stoccolma (dal 1768) e, infine (1770-75) a Uppsala, dove conobbe J. G. Gahn, a quel tempo assistente di T. Bergmann, con il quale instaurò una duratura amicizia. Nel 1775, pur essendo ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] e dovuta alla sua fama di santità, non meno che all'influenza di Carlo II d'Angiò. Consacrato il 29 ag. 1294 all'Aquila, si stabilì a Napoli. Troppo vecchio, incapace di liberarsi delle continue richieste di favori da parte dei suoi monaci, e più di ...
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Pittore e architetto (Mogliano 1751 - Tolentino 1828). Formatosi a Roma con S. Conca e R. Mengs, oltre che ritrattista fu pittore di decorazioni architettoniche e di interni di teatri (Tolentino, teatro [...] Vaccai, già dell'Aquila, 1795). Eseguì per Napoleone copie da Correggio. ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] fumante nello sfondo, del 1740 circa; nella cupoletta il D. eseguì quattro ovali con Gli Evangelisti.
Nel Museo nazionale d'Abruzzo dell'Aquila vi sono il S. Tommaso d'Aquino e Carlo II d'Angiò innanzi alla Vergine e a s. Tommaso, ambedue del 1739 ...
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CIMINELLO, Nicola
Franca Petrucci
Del C., che ebbe la ventura di essere indicato per circa tre secoli come l'autore dei Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, nulla sappiamo se non che fu rappresentante [...] , Salvatore Massonio e Claudio Crispamonti, che li considerarono tutti opera di autore ignoto. Fu per primo Girolamo Rivera, altro erudito aquilano, morto nel 1622 che attribuì al C. l'opera. I dati sui quali egli si basò non possono però resistere ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...