AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] Lo scettro consiste in un colonnino sormontato da capitello corinzio su cui posa una corona d'alloro in cui è iscritta un'aquila; al di sopra della corona, su un plinto, è posta la statua loricata dell'imperatore Anastasio, con in una mano la lancia ...
Leggi Tutto
PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] sul frontone, forse in opera musiva, la serie di porte, 12 quante le ore, le figure di aquila che stringono tra gli artigli una corona, e come ogni aquila incoronava un Eracle, ogni qualvolta usciva da una porta al di sotto per segnare le ore, mentre ...
Leggi Tutto
COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] l'Ascensione, i busti dei dodici Apostoli, i Simboli dei quattro evangelisti; si riconosce tuttavia la mano del C. nell'Aquila di s. Giovanni e nell'Angelo di s. Matteo.
Meglio conservati appaiono gli affreschi delle cappelle di S. Rocco e ...
Leggi Tutto
Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (v. vol. v, p. 887)
V. Santa Maria Scrinari
Gli scavi realizzati saltuariamente tra il 1962 ed il 1968 nell'ambito della città romana di P. e [...] dell'esistenza del Foro imperiale della città proprio nell'area dell'antico toponimo "Aquila", a N della cappella della Madonna dell'Aquila. Tra essi particolarmente notevole un edificio curvilineo nel quale forse possiamo riconoscere il Macellum ...
Leggi Tutto
Bailey, John
Simone Emiliani
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a Moberly (Montana) il 10 agosto 1942. Tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie [...] gli interni e a renderli oppressivamente claustrofobici alternando tonalità calde ad altre più neutre. Dopo Continental divide (1981; Chiamami aquila) di Michael Apted, è stato chiamato ancora da Schrader per Cat people (1982; Il bacio della pantera ...
Leggi Tutto
BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] citata dal De Dominici; a Roma (Galleria Borghese); a Napoli (Galleria nazionale, propr. Ferrara e collez. Rebuffat); all'Aquila (raccolta Dragonetti-Cappelli); a Praga (Galleria nazionale); a Bordeaux (Museo).
Fonti e Bibl.: B. De Dominici, Vite de ...
Leggi Tutto
Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] . 24 ss. Vaso di pietra a scanalature trasversali: 7000 Jahre Kunst im Iran, Esssn 1962, n. 321 con fig. Piatto d'oro con aquila: Cot. cit., n. 328, con fig. Piatto d'oro con stambecchi; ibid., n. 327, con fig. Piatto d'argento con toro alato: ibid ...
Leggi Tutto
LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] quale, a quanto pare anche grazie ai buoni uffici dello stesso De Dominici, fu nominato da Niccolò Gaetani dell'Aquila d'Aragona, duca di Laurenzana (insieme con la dotta consorte, Aurora Sanseverino, convinto estimatore e importante committente del ...
Leggi Tutto
ASSUR
G. Furlani
G. Garbini
La più antica capitale dell'Assiria; giaceva sulla sponda destra del Tigri, sull'ultimo contrafforte del Gebel Ḥamrīn, l'Abekh degli Assiri. Essa è stata portata alla luce [...] di Horus, ma non è esclusa la sua derivazione dal simbolo del sumerico Imdugud, dio della tempesta raffigurato come un'aquila con testa leonina. Il Bossert ritiene infine che l'emblema del disco alato sia stato adottato dagli Assiri nel II millennio ...
Leggi Tutto
DEL FIORE, Ercole
Ettore Merkel
Figlio adottivo del pittore Iacobello, seguì le orme paterne prima come garzone, poi come aiuto e infine come artista nella fiorente bottega, pur restando subordinato [...] , al polittico dell'Accademia Carrara di Bergamo (forse 1430) e a quello di Cellino Attanasio, oggi nel Museo dell'Aquila (Pallucchini, 1956, p. 69).
Nel quinto decennio il D., svincolato dai modelli paterni, subì una ulteriore involuzione che lo ...
Leggi Tutto
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...