GAJANI, Egisto
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 16 ag. 1832 da Pompilio e Caterina Corsini, sarti, appartenenti al "popolo" di S. Lucia sul Prato. Iniziò la sua fortunata carriera di intagliatore [...] anni dopo, a Parigi, ottenne quella di bronzo.
In Francia espose una cornice in tiglio, raffigurante due putti con accanto un'aquila che tiene una vipera tra gli artigli e, intorno, un ornato floreale; una cornice in noce con rabeschi, sfingi e un ...
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ATTRIBUTO
A. Brelich
Il termine "a. divino" può esser inteso in un senso più largo o in un senso più particolare. Nel primo caso esso può riferirsi anche alle caratteristiche personali delle singole [...] divino o eroico. Può essere un oggetto (la dava di Eracle, la lyra di Apollo, la fiaccola di Ecate) o un animale (aquila di Zeus, civetta di Atena) o una pianta (edera, vite di Dioniso, melagrana di Persefone). Dal periodo ellenistico in poi, con la ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...]
Sormontato Figura che ne ha un’altra sopra di sé non appoggiata.
Sostenuto Figura che sembra sostenuta da un’altra figura.
Spiegato Aquila (ma anche altri uccelli) con le ali aperte e tese verso il capo dello scudo.
Tenente Animale o uomo in atto di ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] il fuoco di cui Zeus per vendetta li aveva privati. Zeus punisce Prometeo facendolo incatenare a una colonna e inviando l'aquila a divorargli il fegato che sempre ricresce; gli uomini sono puniti con la creazione della donna, Pandora, che Epimeteo ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] un gusto quasi rocaille, meno accentuato nei putti e nei vasi della facciata.
Per lo stesso architetto nel 1772 realizzò l'aquila, lo scoglio, il leone e il vaso fumigante del Monumento a Flaminia Odescalchi Chigi in S. Maria del Popolo (Minor, 1982 ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] un sol pezzo di metallo martellato e inciso col motivo dell'aquila leontocefala, sono notevoli altri due frammenti di vasi di pietra; e tiara cornuta, coda di scorpione e zampe d'aquila.
L'aquila leontocefala afferrante i due leoni, che è l'emblema ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] torri e mura della città. Numerosi gli stemmi ‘parlanti’ (fig. B) in cui le figure indicavano il nome della località (un’aquila per Aquileia, un cerro per Cerreto, il fiore di giglio per Firenze, la rovere per Rovereto e castelli o torri per quei ...
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Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge Francesco Venier in S. Salvatore, alla [...] Gloriosa dei Frari); la statuetta di S. Zaccaria nella chiesa omonima; il Cristo dei Frari (1581, con la collaborazione di Andrea dell'Aquila); il Battista del duomo di Treviso (1583); tre statue nella Sala delle porte nel Palazzo Ducale (1597). ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] 1969, p. 229; S. Benedetti, Architettura dell'epoca barocca in Abruzzo, in Atti del XIX Congresso d'architettura, L' Aquila… 1975, L'Aquila 1980, pp. 279, 290; L. Bartolini Salimbeni, Sviluppi dell'architettura barocca a Penne, ibid., pp. 320, 323; L ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] , progettato da Filippino da Modena: è indicato come il disegnatore e il supervisore del tondo con la "collumbeta", l'aquila che orna lo straforo terminale della finestra (Pirina, p. 37).
Monneret de Villard (p. 48) segnala anche la partecipazione ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...