TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] un sol pezzo di metallo martellato e inciso col motivo dell'aquila leontocefala, sono notevoli altri due frammenti di vasi di pietra; e tiara cornuta, coda di scorpione e zampe d'aquila.
L'aquila leontocefala afferrante i due leoni, che è l'emblema ...
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LEDA (Λήδα, Λήδη; Leda)
A. Giuliano
Figlia di Thestios, re di Etolia, sposa di Tindaro, re di Sparta.
Secondo una versione del mito avrebbe covato un uovo dato alla luce da Nemesi (v.), amata da Zeus, [...] presso un'ara sulla quale sono tre uova (dalle quali nasceranno i Dioscuri ed Elena), mentre Zeus con l'aspetto di un'aquila le irrora dall'alto (v. agamennone). La stessa scena, ma con le uova già dischiuse, si trova sopra uno stucco proveniente da ...
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TALIA (Θαλία, Talia)
Red.
6°. - Ninfa amata da Zeus: dalla loro unione sarebbero nati i Palici. È un mito localizzato in Sicilia, già noto in Eschilo, Αἰτναῖαι Due sono gli episodî culminanti di questo [...] in volo T., afferratala per i capelli (hydrìa di Trieste, anfora di Berlino, entrambe di produzione àpula); l'aquila cinge alla vita T., secondo lo schema noto nel motivo del ratto di Ganimede, e il volo della fanciulla è dato dall'impostazione ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] In quelle di Edfu e di Luxor, invece, la superficie è fittamente ricoperta da motivi vegetali simbolici, croci, ankh e spesso un'aquila che si leva in volo, di profilo, reggendo nel becco un'ankh e nelle zampe una corona trionfale.
In tema di rilievi ...
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BOSTON 397, Pittore di (Löwenmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, uno dei migliori rappresentanti della pittura vascolare corinzia nel secondo e nell'inizio del terzo venticinquennio del VII sec. a. [...] a Aetos (Itaca). La scena principale è narrativa; il soggetto è oscuro. Vi sono due figure sedute, di cui una nuda e pelosa, un'aquila che piomba su una lepre, un asino, un cane e altri animali. Non si capisce in quale rapporto siano le figure, nè se ...
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IDA (o IDE) (῎Ιδα o ῎Ιδη)
B. Conticello
Ninfa eponima della catena di montagne dell'isola di Creta, figlia di Melissos e sorella di Adrasteia. Fu nutrice di Zeus fanciullo e, talvolta, assimilata a [...] la leggenda ΣΚΑ.
Un sarcofago strigilato del Vaticano (Cortile Belvedere) presenta nella zona centrale la raffigurazione di Ganimede e l'aquila e, assisa presso un pilastrino cui si appoggia il giovinetto, la ninfa Ida.
Bibl.: Ch. Picard, Manuel, IV ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] terra d’Abruzzo, I. Dalle origini alla nascita delle repubbliche italiche, L’Aquila 1990, pp. 15-106.
A. La Regina, Safinim. Dal conflitto con Roma 1998, pp. 93-96.
M.J. Strazzulla, La Piana de L’Aquila in età romana, ibid., pp. 23-28.
R. Tuteri, I ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] di Pindaro (Olymp., xiii, 20 ss.) il Reinach ha ritenuto che in alto sui templi greci fossero impostate, sul culmine, delle aquile, donde il nome di ἀετός; in realtà pare oggi più logico che il poeta abbia conservato ricordo di un momento particolare ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] il dio, con corta tunica, clamide e diadema (?) è a cavallo, regge il fulmine nella destra; accanto gli sono l'aquila ed un albero, con il serpente avvolto.
Esempî significativi dell'assimilazione od associazione di S. con altre divinità nell'ambito ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] di un sultano contro l'impulso irresistibile e le tenerezze di un'amante.
Solo in seguito, a partire dal IV sec., Z. diventerà aquila nel ratto di Ganimede e di Talia, cigno per Nemesi e per Leda. Mentre già dal VII sec. egli è un torello perché ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...