NICCOLO da Borbona
Berardo Pio
NICCOLÒ (Cola) da Borbona. – Nacque sul finire del secolo XIV o agli inizi del secolo successivo a Borbona, o da famiglia originaria di Borbona, località ai confini [...] Medii Aevi di L.A. Muratori (VI, coll. 852-880), con il titolo Cronaca di Niccolò di Borbona. Delle cose dell’Aquila, dall’anno 1363 all’anno 1424. Il testimone della cronaca utilizzato da Antinori, trascritto sul finire del secolo XV da un altro ...
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Lugarini, Leo
Filosofo italiano (n. Parma 1920). Prof. dal 1966, insegnò nelle univ. di Milano, L’Aquila e Roma. Studiò con impegno teoretico vari momenti e problemi di filosofia antica e dell’idealismo [...] moderno. Opere principali: La logica trascendentale kantiana, 1950; Aristotele e l’idea della filosofia, 1961; Esperienza e verità, 1964; Filosofia e metafisica, 1964; L’esperienza di sé, 1965; Esperienza ...
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appropriare
Amedeo Quondam
Appare due volte nello stesso canto (Pd VI), sempre riferito al sacrosanto segno dell'aquila imperiale. Transitivo con particella pronominale, al v. 33, vale " far proprio [...] e l'altro appropria quello a parte: i ghibellini, cioè, rendono proprio, esclusivo del loro partito il significato universale dell'aquila imperiale; da notare che in tutte due i casi a. è contrapposto a ‛ opporre '.
Con lo stesso costrutto, nel senso ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (Aufidēna)
L. Rocchetti
Antica città nell'odierna provincia di Aquila, già abitata dalla tribù sannitica dei Caraceni (Tol., iii, 1, 66) situata nella valle [...] del Sangro in località montuosa dell'Appennino abruzzese, ai piedi del Meta; la posizione di A., circondata da alte montagne, malgrado le comunicazioni possibili con l'Adriatico attraverso il Sangro e ...
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ALTIERI, Baldassarre (Baldisara, Baltisara in sue lettere; Baldissera Alchieri in documenti inglesi)
Delio Cantimori
Nacque all'Aquila, non si sa in che data. Nel 1536 era segretario del conte C. Rangoni [...] di Modena (m. 1537) per raccomandazione di Pietro Aretino. Lo si ritrova nel 1540 nella segreteria del residente inglese a Venezia, Sir E. Harwel. Nel 1542 riferì a Lutero e a V. Dietrich sullo stato delle ...
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ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] sua attività. Ebbe parte più volte nella vita pubblica della città: si trova menzione di lui nelle "Capitolazioni" presentate dal Comune aquilano al re Ferdinando I d'Aragona il 25 ott.1458; nel 1466 fu tra gli incaricati per la concessione di acqua ...
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– Nacque il 12 ottobre 1873 ad Antrodoco (all’epoca in provincia dell’Aquila, oggi di Rieti), in seno a una famiglia agiata. Era il secondogenito dei quattro figli nati dal matrimonio tra Patrizio Tedeschini [...] e Rosa Serani. È poco convincente che fosse il nipote del cardinale Giuseppe D’Annibale, come risulta da alcune fonti.
Nel 1884 Tedeschini entrò nel seminario diocesano di Rieti, e cinque anni dopo nel ...
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Scultore italiano (Caramanico 1880 - Roma 1966). Lavorò a Roma con E. Ximenes. Acquistò fama con piccoli bronzi o argenti cesellati rappresentanti sottili nudi femminili, e con ritratti. Eseguì anche alcuni [...] monumenti (tra i quali quello ai Caduti dell'Aquila). ...
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Comune dell'Abruzzo, già appartenente alla provincia di Aquila, ora aggregato a quella di Pescara. Il centro abitato sorge a 345 m. s. m., sulla sinistra del Tirino, grosso affluente della Pescara, su [...] . Ebbe già in passato qualche importanza perché situato su una strada frequentata, che dalla valle della Pescara conduce ad Aquila, risalendo appunto la valle del Tirino, detta nel Medioevo Valle Tritana. Bussi contava circa 400 abitanti nel 1669 e ...
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Soldato dell’antica legione romana, appartenente alla centuria del primipilo. Il suo compito era quello di portare l’aquila, emblema della legione. ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...