Patriota (L'Aquila 1791 - ivi 1871); deputato al parlamento napoletano del 1820, denunciò i difetti dell'amministrazione finanziaria (Proposta di un novello piano di finanze per il Regno di Napoli, 1820); [...] negli anni successivi ebbe a soffrire persecuzioni e confino a opera della polizia borbonica. Nel 1848 fu nuovamente deputato e ministro degli Esteri con C. Troya. Arrestato nel giugno 1849, fu liberato ...
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Ingegnere militare (Bologna 1504 - Aquila 1576). Militò con le truppe di Prospero Colonna; passò poi agli ordini del marchese di Ferrara, di Alessandro de' Medici (che se ne servì per riattare le fortezze [...] di Firenze e Pistoia) e più tardi di Paolo III. Con Ottavio Farnese fu alla difesa di Mirandola e Torchiara; recatosi nelle Fiandre fu al servizio di Filippo II, e, tornato a Piacenza, entrò a far parte ...
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Comune della prov. dell’Aquila (91,8 km2 con 11.280 ab. nel 2008).
Dal 9° sec. fu sede dell’omonima contea, di cui seguì le sorti: assediata nel 1221 dall’esercito di Federico II, l’anno successivo fu [...] distrutta e i suoi abitanti dispersi a Malta, in Sicilia e in Calabria. Nel 1227 l’imperatore concesse ai Celanesi di ritornare e riedificare la città, che fu chiamata in suo onore Cesarea.
Contea di C. ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] di Gesù per la quale, anche dopo il suo ritorno in Italia, prestò i suoi servizî come pittore e, soprattutto, come architetto. A Roma lavorò al Collegio Romano (in particolare, è attribuito a V. il cortile); ...
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Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] attenzione alla dimensione economico-giuridica e presentò la storia d'Italia come un processo in ascesa culminato nel fascismo. Tra le opere: Il Medioevo (1927), L'Italia in cammino (1927), Italia moderna ...
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È il fastigio, di schema triangolare, delle due fronti degli edifizî architettonici, specialmente dei templi: cioè il frontone. La parola deriva dalla figura di un'aquila con le ali spiegate: e a tale [...] immagine allude Pindaro (Olymp., XIII, 21), nell'attribuire ai Corinzî l'invenzione, a quanto sembra, della decorazione frontonale: "chi impose sui templi degli dèi il duplice volo del re degli uccelli?". ...
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Genere di rettili estinto, istituito dal Fraas, tipo della famiglia Aetosauridi, appartenente all'ordine dei Parasuchi, i quali presentano strette affinità coi Coccodrilliani. L'Aëtosaurus è caratterizzato dalla forma triangolare assai appuntita in avanti del cranio, così da ricordare un cranio di uccello; nel resto del corpo (lungo fino a m. 1.50) ricorda la forma dei Coccodrilliani, col quale gruppo ...
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TIMESITEO (C. Furius Sabinius Aquila Timesitheus)
Gastone M. Bersanetti
Prefetto del pretorio sotto Gordiano III. Fu prefetto di coorte nella Spagna. Poi ripetutamente procuratore e viceprocuratore finanziario [...] nelle provincie (Belgica e Germanie, Arabia, Siria Palestina, Bitinia Ponto e Paflagonia, Asia, Lugdunense e Aquitania) e rivestendo tali cariche sostituì il governatore della provincia: nell'Arabia, due ...
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Detto dagli Spagnoli Guatimozin. Ultimo re degli Aztechi, nato il 1502, figlio del re Ahuitzotl.
Egli fu il principale difensore dell'indipendenza del suo paese contro gli Spagnoli e alla morte del valoroso Cuitláhuac, succeduto all'imbelle Motecuhzoma II (v. montezuma), fu nominato re non ancora ventenne. La capitale era assediata per terra e per acqua da Cortés alla testa di un migliaio di Spagnoli ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...