CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] , Perugia e Falerî (v. falisci, vasi; alcuni pensano però, anziché a Falerî, a Roma), uno spettacolo simile a quello dell'Apulia e, sia pure in grado infinitamente minore, dell'Attica: una gran quantità di prodotti scadenti fra i quali emergono pochi ...
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MAGNA GRECIA
Emanuele Greco
(XXI, p. 909)
Studi e scavi recenti. - Un grande incremento di scavi e scoperte, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Ottanta, è alla base delle nuove e aggiornatissime sintesi [...] E. M. de Juliis, La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977; A. D. Trendall, A. Cambitoglou, The red-figured vases of Apulia, i, Oxford 1978; ii, 1982; E. Greco, M. Torelli, Storia dell'urbanistica. Il mondo greco, Roma-Bari 1983, pp. 149-232 ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] uno dei grandi raggruppamenti nei quali è divisa la ceramica italiota. Spesso in passato i vasi campani erano confusi con i prodotti àpuli, lucani o, più spesso, con i pestani. Neanche oggi per certi gruppi e per taluni pittori che pur son definiti ...
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ALTAMURA
F. Tiné Bertocchi
Città della provincia di Bari a 44 km in direzione SE.
Particolarmente numerosi i rinvenimenti preistorici in tutta la zona circostante e all'interno dello stesso abitato [...] quali alcune anche del VI secolo. Nel centro non mancano rinvenimenti che vanno dall'VIII sec. in poi, con abbondanza di tombe àpule e tracce dell'abitato del IV-III sec. a. C. Il rinvenimento di un tesoretto di monete d'argento con incusi di Sibari ...
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SPECCHIA
S. Tiné
Il termine che attualmente in Puglia indica qualsiasi accumulo di pietrame sia esso dovuto alle macerie di una casa (trullo) o allo spietramento per bonifica dei campi, deriverebbe [...] i dolmens e le specchie di Terra d'Otranto, Lecce 1910; F. Ribezzo, Palinodia archeologica sul carattere megalitico delle specchie, in Apulia, III, 1912, p. 191; M. Gervasio, I dolmen e la civiltà del bronzo nelle Puglie, Bari 1913, p. 335; C ...
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Vedi ASCOLI SATRIANO dell'anno: 1973 - 1994
ASCOLI SATRIANO (Osculum, Asculum, Ausculum)
F. Tiné Bertocchi
Il sito della città antica, dauno-romana, coincideva all'incirca con quello dell'abitato moderno [...] .: R. Garrucci, Monete d'Italia Antica, Roma 1885, II, p. 110 ss.; V. B. Head, Hist. numorum, Oxford 1911, p. 45 ss.; G. Alvisi, Problemi di viabilità nell'Apulia settentrionale, in Arch. Cl., XIV, 1962, pp. 148-161; Fausti Arch., XXI, 1970, n. 2578. ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] alato si debba riconoscere A. e non Eros. E più probabile che abbiano voluto rappresentare il giovane pastore i pittori di vasi apuli o lucani nelle scene di gineceo che hanno per protagonista Afrodite con accanto un efebo.
Il mito di A. è più volte ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] di Ancona, che si sarebbe in breve diramata verso Spina e Adria, accogliendo varî insegnamenti dall'Etruria e probabilmente dall'Apulia. Sarebbe da prendere in considerazione anche una relazione con i crateri volterrani a grandi teste tra palmette (v ...
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NESAZIO (Nesatium; Νέσακτον)
B. Forlati Tamaro
Municipio romano presso il moderno villaggio di Altura sulla strada che da Pola (v.) va nella Liburnia (Jugoslavia). Perdute le più antiche fonti, quali [...] magnifico esemplare di esse è la tomba in cui si sono trovati 10 vasi di tipo locale, ma altri più numerosi atestini e àpuli di tipo geometrico, un vaso attico a figure nere e 18 recipienti di bronzo. Si può indicarne la data in corrispondenza del 11 ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Canosa
Raffaella Cassano
Canosa
Città daunia (gr. Κανύσιον; lat. Canusium) situata sulla riva destra dell’Ofanto, al confine tra la Daunia e la Peucezia.
La [...] Bagnoli a Canosa, in AnnBari, 30 (1987), pp. 5-23.
E. Lippolis, Organizzazione e struttura sociale nell’Apulia ellenistica. Due esempi. Taranto e Canosa, in Römische Gräberstrassen. Selbstdarstellung, Status, Standard, Kolloquium in München (28.-30 ...
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apulo
àpulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ap(p)ŭlus]. – 1. agg. Dell’antica Apulia, regione che si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: vasi a., serie di vasi a figure rosse su fondo...
bantino
agg. [dal lat. Bantinus]. – Dell’antica città di Banzia ai confini dell’Apulia e della Lucania: tavola b., frammento di tavola di bronzo sulle cui due facce sono incise una legge osca che era forse lo statuto della città, e parte di...