L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] della mostra), Roma 1999, pp. 10-12.
A.L. Prosdocimi, Gli etnici, ibid., pp. 13-18.
E. Antonacci Sanpaolo, Sannio e Apulia: acculturazione e commerci, in A. La Regina (ed.), Studi sull’Italia dei Sanniti (Catalogo della mostra), Roma 2000, pp. 90-106 ...
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ANTHEMION (ἀνϑέμιον)
A. Longo
Decorazione più o meno stilizzata, floreale (come indica anche l'etimologia: ἄνϑος "fiore"), di cui si hanno esempi presso gli Assiri e gli Egiziani e che fu largamente [...] a figure rosse del V-IV sec. a. C., ove talora prendono il posto di disegni a soggetto (ceramica dell'Apulia).
L'a. scolpito, che trasse origine da quello dipinto, rappresentò nei capitelli il più caratteristico motivo della decorazione ionica: esso ...
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NUMANA
N. Alfieri
Antico centro piceno sorto dal villaggio neolitico sulle alture di Montecolombo e sceso nell'Età del Ferro a ridosso del porticciolo naturale ricavato in uno sperone digradante del [...] di Pentesilea, con la scena della nascita di Venere. Alla Grecia si sostituì più tardi (IV sec. a. C.) l'Apulia.
Dell'arte picena costituisce rara affermazione una grande testa di guerriero in pietra calcarea, del sec. VI a. C., ricuperata sulla ...
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ISSA
G. Novak
(῎Ισσα, Issa). − L'odierna Vis, ital. Lissa, sull'isola di Lissa nel Mare Adriatico, fu fondata nell'anno 390 a. C., sul luogo dove si trovava prima una città illirica, ricordata da Dionisio [...] di I. (del IV, III e Il sec. a. C.); numerosi sono i vasi − per la maggior parte importati dall'Apulia (Gnathia) −; resti di forni attestano una produzione ceramica locale. Si sono trovate alcune terrecotte del tipo tanagrino e iscrizioni dalle quali ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] quartiere di Porta II ad Agrigento, in QuadMess, 6 (1991), pp. 71-105; A. Russo-Tagliente, Edilizia domestica in Apulia e Lucania, Galatina 1992; K. Dalcher, Das Peristylhaus von Iaitas. Architektur und Baugeschichte, Zürich 1994; F. D'Andria - K ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] Alpes Appenninae; 10. Emilia; 11. Flaminia; 12. Picenus; 13. Valeria, cui est Nursia adnexa; 14. Samnium; 15. Apulia, consociata sibi Calabria; 16. Sicilia; 17. Corsica; 18. Sardinia.
L’evento considerato dai contemporanei come disastroso, segno del ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] , da un lato e, dall'altro, alla via pedemontana che attraverso Nocera, portava agli itinerarî interni della Lucania e dell'Apulia, dové fare ben presto di S., molto prima che Pompei, il porto della federazione nucerina.
La recente scoperta, nell ...
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NESTORE (Νέστωρ)
A. Rumpf
Re di Pilo e, come tale, discendente di mitiche case regnanti, è figlio di Neleo, il quale condusse le colonie degli Ionî in Asia Minore; anche il tiranno ateniese Pisistrato [...] nella Lesche degli Cnidî a Delfi. Sporadico è un vaso àpulo che rappresenta la visita di Telemaco a Pilo: N. ( e, in seguito, nella lotta con Ettore. Su un vaso dell'Apulia egli è rappresentato come un vecchio curvo sul bastone, nella scena al ...
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POLLA
V. Panebianco
All'estremità settentrionale dell'alta valle del Tanagro - risultante dallo svuotamento di un lago pleistocenico -, il centro abitato di P. ha evidentemente derivato la sua denominazione [...] dell'alta valle del Tanagro, ove confluivano le vie carovaniere transappenniniche provenienti dalle zone interne della Campania, del Sannio, dell'Apulia, della Lucania e del Bruzio.
Bibl.: Per il lapis Pollae: C. I. L., I2, 638; X, 6950; A. Degrassi ...
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TROIA di Puglia (Aecae)
F. Tiné-Bertocchi
La città, che sorge sulle ultime propaggini dell'Appennino, dista da Foggia 22 km. Già nel sec. XVII fu identificata da L. Holste (Holstenius) con l'antica Aecae [...] da Annibale e riconquistata poi da Fabio Massimo nel 214 a. C. Sotto Settimio Severo era colonia col nome di Colonia Augusta Apula Aecae ed appartenne alla tribù Papiria. La vita vi continuò fino al VII sec. d. C. quando fu distrutta dalla guerra ...
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apulo
àpulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ap(p)ŭlus]. – 1. agg. Dell’antica Apulia, regione che si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: vasi a., serie di vasi a figure rosse su fondo...
bantino
agg. [dal lat. Bantinus]. – Dell’antica città di Banzia ai confini dell’Apulia e della Lucania: tavola b., frammento di tavola di bronzo sulle cui due facce sono incise una legge osca che era forse lo statuto della città, e parte di...