PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] e morale. Con l'affermarsi del neo-pitagorismo P. viene sempre più avvicinato ad Apollo.
A Samo secondo una tradizione riferita da Apuleio (Florida, xv, 51, p. 17, 4 Kr.) si indicava erroneamente come immagine di P. una statua di citaredo, che altri ...
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Vedi TRENTO dell'anno: 1966 - 1997
TRENTO (Tridentum)
N. Rasmo
Città capoluogo del Trentino, situata nella media valle dell'Adige, attestata a S del fiume che, prima della rettifica ottocentesca, con [...] fu costruita forse solo intorno al 23 a. C., quando nell'imminenza della guerra retica il legato di Augusto, Marco Apuleio, vi fece delle opere, come attesta l'iscrizione trovata murata nella chiesa di S. Apollinare. La città, sorta, per esigenze ...
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GALENO (Γαληνός; il nomen Κλαύδιος è del tutto letterario e appare soltanto dal Rinascimento)
C. Bertelli
Medico nativo di Pergamo, vissuto dal 129 d. C. al 201.
Dopo un periodo di studi filosofici e [...] raffigurato, con Ippocrate, a folii i v e 2 r del cod. Ms. Phys. Fol. 10 nella Landesbibliothek di Kassel (Erbario di Apuleio, del IX sec., ma derivato da fonti antiche). G. e Ippocrate sono anche raffigurati in un affresco del duomo di Anagni (sec ...
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AMORE e PSYCHE
M. Napoli
Il gruppo di Ps. e A., che nel suo significato di unione dell'anima umana con l'amore divino può risalire al Fedro di Platone, è tema largamente diffuso nell'arte antica a partire [...] maternità, o, comunque, sembrerebbe che qui sia rappresentata l'anima che cura ed alleva l'amore. Mentre la favola di Apuleio non trova riscontro nella rappresentazione figurata antica, il simbolo di amore umano e amore divino, che è all'origine del ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] comprendente, tra gli altri, il teatro, il piazzale delle Corporazioni, i quattro tempietti con la vicina casa di Apuleio e il mitreo, le terme e la caserma dei vigili, conducendo un'indagine sistematica, orientata alla ricomposizione del contesto ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] lingua e sul costume del Satyricon, nel tentativo di stabilire un rapporto di dipendenza di P. da M. Aurelio e da Apuleio e di ambientare l'opera tra Commodo ed i Filippi (Marmorale). A prescindere dalla grave difficoltà di giustificare il gusto ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] il santuario di Isthmia. Gli scavi nel porto hanno portato alla luce i resti del tempio di Iside menzionato da Pausania e da Apuleio, che vi ambienta l’epilogo delle Metamorfosi; dall’Iseion, che alla fine del IV sec. d.C. fu trasformato in chiesa ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] lingua che nelle manifestazioni artistiche. D'altro canto, le parole di s. Agostino trovano riscontro in un passo dell'africano Apuleio, il quale, nella seconda metà del II sec. d.C., dice, parlando del proprio nipote: Loquitur nunquam nisi Punice et ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] Solone, Euripide, Socrate, Demostene, Anassarco), romana della Repubblica (Accio, Terenzio, Salustius autor) e dell'Impero (Oratius, Apuleio, Apollonio di Tiana).
In conclusione: i dritti dei c. presentano per lo più caratteristiche abnormi rispetto ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] secondo altri (Weitzmann), copia del X sec. di originale del IV. Facsimile: H. Schöne, Apollonius v. Kitium, Lipsia 1896.
3. "Apuleio": Leida, Cod. Voss. Q 9; Kassel, Landesbibl., Cod. Phys. fol. 10; Londra, Brit. Mus., cod. Harley 4986; Vienna, Nat ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...